Nel linguaggio economico, reazione eccessiva di una variabile in risposta a un disturbo esterno riferita soprattutto al tasso di cambio; si verifica quando le variazioni di breve periodo sono decisamente [...] maggiori di quelle attese per il lungo periodo. Il termine può essere impiegato anche con riferimento ad altre variabili economiche (per es. il tasso d’interesse) ...
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Shiller, Robert James. – Economista statunitense (n. Detroit 1946). Professore all’Università di Yale, è considerato uno dei padri della finanza comportamentale. Ha studiato le variazioni dei prezzi del [...] mercato immobiliare e la volatilità dei mercati finanziari. Nel 2000 ha predetto l’imminente scoppio della bolla speculativa di Wall Street nel suo libro Irrational exuberance. Nel 2013 è stato insignito ...
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Indirizzo scientifico, riferito principalmente al pensiero di M. Friedman, per il quale la quantità di moneta ha un'influenza di lungo periodo solo sul livello generale dei prezzi, senza determinare variazioni [...] economia. Poiché per i monetaristi esiste una perfetta flessibilità dei prezzi nominali, variazioni dell'offerta di moneta si traducono esclusivamente nel lungo periodo in variazioni proporzionali del livello dei prezzi, anche se nel breve periodo un ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] sono strettamente connesse e quindi le due tesi non sono del tutto incompatibili tra loro.
L’importanza per un sistema economico delle variazioni di valore della sua m. è evidente quando si ricordi che tutti i prezzi sono espressi in m. e variano in ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] degli altri consumatori (effetto d’imitazione o di dimostrazione). Gli indici di c. sono numeri indici (➔ numero), che misurano le variazioni nel c. di singoli beni o di gruppi di beni in determinati paesi o regioni.
Imposte sui c. Sono quelle che ...
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IUTA (XX, p. 53; App. II, 11, p. 132; III, 1, p. 940)
Ornella Grandis
La produzione di i. nel quindicennio 1960-75 non presenta variazioni di rilievo; un certo incremento è rilevabile negli anni tra [...] il 1970 e il 1973, seguito da una modesta riduzione, tale da riportare la produzione sui livelli del quinquennio 1961-65. Bangla Desh e Unione Indiana hanno sempre coperto circa l'80% della produzione ...
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Nel linguaggio economico, la copertura dei rischi nelle operazioni di commercio a termine. Tramite tale operazione, chi stipula un contratto si tutela rispetto alle fluttuazioni dei prezzi e alle variazioni [...] valutarie. La copertura può riguardare sia il rischio valutario sia i rischi di variazioni dei tassi di interesse nelle operazioni di prestiti a tasso variabile. Recentemente lo h. si è esteso anche alla copertura dei rischi di credito derivanti dal ...
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economia M. economica Insieme di provvedimenti di carattere fiscale, monetario ed eventualmente commerciale, valutario ecc., volti al raggiungimento degli obiettivi economici fissati dal governo. In particolare, [...] lo scopo di determinare una contrazione o un’espansione della circolazione monetaria, o nell’uso di altri strumenti, come la variazione della riserva obbligatoria delle banche ecc. M. di borsa L’azione compiuta in borsa che tende a influire sul corso ...
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Termine con cui viene designato in statistica un calcolo avente per fine di misurare l'effetto delle variazioni dei prezzi delle merci e dei servizi di largo consumo sui bilanci di famiglia delle categorie [...] misura non il c. della v. comunemente inteso che dipende dalle quantità oltre che dai prezzi dei generi consumati, ma soltanto le variazioni dei prezzi. Esso è composto infatti di una parte fissa e di una parte variabile.
La prima è costituita da un ...
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Nel corso del quindicennio 1960-75 gli effettivi mondiali del b. non hanno subito grosse variazioni pur essendosi registrato un certo aumento, specie nella prima metà degli anni Sessanta; tuttavia la composizione [...] nell'ambito dell'offerta globale continua a mutare nella direzione resasi già evidente nel primo dopoguerra: dinamismo più vivo nelle consistenze del b. più direttamente utilizzato per consumi alimentari ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...