Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] le zone climatiche.
Dato che nel corso delle ere geologiche e anche in epoca storica vi sono state variazioni climatiche significative, dalla geomorfologia climatica deriva il concetto di paesaggio poligenico, in quanto è logico che al mutamento ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] all’abrasione, tensioni interne, densità ecc.), la stabilità chimica e ambientale (resistenza all’umidità, a variazioni termiche, ad atmosfere corrosive ecc.). Questi materiali si possono grossolanamente dividere, a seconda delle lunghezze d ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] . Molte varianti emoglobiniche sono instabili a causa dell’indebolimento della loro struttura terziaria o quaternaria dovuto a variazioni nelle catene di amminoacidi. In alcuni casi l’e. instabile precipita formando aggregati intracellulari (corpi di ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] o la sua tossicità. L'attività assorbente del tratto gastroenterico non è la stessa in tutte le sedi. Sue variazioni sono talora prodotte da associazioni farmacologiche nelle quali un componente modifica il pH o la motilità gastroenterica. Inoltre il ...
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Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] a una sostanza evocatrice, ad un organizzatore, che varia col procedere dello sviluppo, fa sì, ad es., che lievi variazioni del mezzo possano produrre in espianti di ectoderma il differenziamento di strutture nervose; ciò che significa che esiste ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] caratterizzate da una bassa percentuale di successi (non più del 15÷20% in media per ciclo di trattamento, con notevoli variazioni a seconda dell'età delle donne trattate), si è cercato di migliorare i risultati trasferendo più di un embrione, ma ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] caratteristiche intrinseche di ciascun virus, sono il tipo di ciclo virale e il patrimonio genetico della cellula infettata. Le variazioni di quest'ultimo fattore, in particolare, determinano la produzione di i. più o meno efficaci nell'espletare la ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] l'impiego di cibridi nello studio della sterilità maschile associata a fattori citoplasmatici.
È però anche probabile che le variazioni di continuo introdotte nelle tecniche impiegate per la fusione cellulare e per la produzione di i.c. o somatici ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] possono avere struttura e funzione molto diverse, secondo l'habitat e il modo di vivere dell'animale.
Le variazioni nelle diverse classi di Vertebrati riguardano il numero e la complessità delle ghiandole, il grado di specializzazione dello strato ...
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DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] H. Driesch, ma in quanto sistema chimico complesso in equilibrio dinamico. Quando l'equilibrio è rotto per variazioni quantitative - diminuzione o scomparsa - di un suo componente, il sistema reagisce ricostituendosi con un processo generale lè ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...