segnale
Domenico Russo
Il linguaggio simbolico della comunicazione
Strumento che veicola informazione, il segnale svolge un ruolo essenziale per gli esseri viventi. Naturali o artificiali, sonori o [...] si deve alla grande famiglia dei segnali elettrici. Essi possono essere analogici o digitali. I segnali analogici usano variazioni dello stato fisico di tipo continuo, in pratica sono quelli che percepiamo con i nostri sensi. I segnali digitali ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] ), come quelli dei noccioli di alcuni frutti.
Nelle piante inferiori la parete è costituita di sostanze che presentano variazioni da gruppo a gruppo: peptidoglicani, chitina e derivati insieme a cellulosa. Sono presenti inoltre polimeri di matrice ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] elettrica variabile; la corrente genera tutto intorno un campo magnetico variabile e le variazioni di questo generano, a loro volta, un campo elettrico variabile, le cui variazioni generano un c. magnetico variabile e così via: i due campi così ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] non c'è alcuna base genetica che possa indurre a ritenere che una razza sia geneticamente superiore a un'altra; le variazioni fra le razze possono essere per molti caratteri minori di quelle che si riscontrano all'interno di una razza. Di conseguenza ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] sono assolutamente convincenti per quanto si riferisce alle cellule germinali, dove il numero è costante, mentre le eccezionali variazioni si ripercuotono in modo preciso sulla fisiologia delle cellule stesse e dell'organismo che ne deriva. Ma nelle ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] è diventato globale. l cambiamenti sono avvenuti diffusamente quasi in ogni parte della Terra e hanno determinato variazioni globali che riguardano caratteristiche comuni del pianeta, come per esempio il clima. È importante sottolineare che i ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] tempo di integrazione del neurone quest'ultimo riceve un numero elevato di input presinaptici e ognuno di questi provoca variazioni del potenziale di membrana piccole rispetto alla soglia di emissione, I(t) risulta di fatto assimilabile a un processo ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] canori si verifica un marcato aumento nelle dimensioni dei nuclei del canto durante la stagione riproduttiva in primavera e queste variazioni dipendono dall'aumento dei livelli di testosterone nel plasma. Gli effetti di questo ormone, che regola il ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] barionica, sia di quella esotica CDM e/o HDM. l tipi di semi più semplici sono soltanto delle variazioni casuali della densità, derivanti unicamente da microscopiche fluttuazioni quantistiche fra particelle, nel periodo iniziale del big bang, subito ...
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Origine della vita
Juli Peretó
La vita è caratterizzata da un aspetto duplice: (a) l'esistenza individuale, ontogenetica, sincronica e di sviluppo basata sulle proprietà autopoietiche (cioè di autocostruzione) [...] (cellulare) di base, l'uso ricorrente del DNA come materiale ereditario, il codice genetico universale e le variazioni sugli stessi meccanismi bioenergetici (i processi di produzione di energia chimica e chemiosmotica sono simili tra loro). La ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...