corpuscolo di Merkel
Recettore epidermico specializzato per il tatto. Come i corpuscoli di Meissner anche quelli di Merkel sono connessi con un campo recettivo ristretto che ha limiti ben definiti: da [...] per tutto il tempo in cui sono stimolati. Sono localizzati nel tratto basale dell’epidermide, e hanno un’elevata sensibilità alle variazioni dinamiche ma, a differenza dei corpuscoli di Meissner, rispondono anche agli stimoli stazionari. (*)
→ Tatto ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] di altri fattori esterni (fasi lunari). Il ritmo riproduttivo di alcuni Anfibi Urodeli (tritoni) è determinato dalle variazioni di temperatura, quello di alcuni Uccelli dalla durata dell’illuminazione diurna. In questi casi, variando le condizioni ...
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Genetista statunitense (Du Quoin, Illinois, 1879 - Boston 1938). Dal 1905 ricercatore presso la Connecticut agricultural experiment station, vi condusse esperimenti sull'inincrocio e sull'esoincrocio nel [...] controllati da numerose coppie geniche (poligenia). In seguito dimostrò l'importanza della riproduzione sessuale nella produzione di variazioni ereditarie e propose una teoria generale sul valore e sugli effetti dell'inincrocio e dell'esoincrocio. Si ...
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. La c. è una branca della genetica, che mette in relazione i dati citologici, ricavati dall'osservazione diretta dei cromosomi, con i dati genetici, ottenuti dallo studio della manifestazione e trasmissione [...] 'analisi c. è lo studio degli effetti genetici delle anomalie cromosomiche, ossia lo studio della correlazione fra variazioni del cariotipo e modificazioni nella trasmissione dei caratteri. La presenza di un cromosoma in più causa, nella popolazione ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] molecolare, bensì una struttura dotata di grande resistenza meccanica, anche se sensibilmente porosa.
Le fibrille collagene presentano estesissime variazioni del diametro, ancora più di quelle della fibrina: dai circa 15 nm delle più fini sino a 500 ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] DNA
Uno svantaggio dell’elettroforesi per l’osservazione del p. genetico è che essa è in grado di rilevare le variazioni solo nei geni strutturali, quelli cioè che sono tradotti in proteine. Se la maggior parte dell’evoluzione nella morfologia, nella ...
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Nome generico di qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti.
Medicina
Nel linguaggio medico e sanitario, [...] di acqua
Sono impiegati negli impianti di approvvigionamento e di distribuzione con funzione di compenso, per sopperire alle variazioni di richiesta della rete, oppure di riserva quando venga interrotto l’afflusso dell’acqua dalle condotte adduttrici ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] delle popolazioni animali (e umane) rispetto alla disponibilità di cibo. Tale, inoltre, si presentava la "selezione naturale delle variazioni favorevoli nella lotta per l'esistenza", secondo Darwin anch'essa priva di un orientamento o di un fine. Se ...
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medicina genomica
Disciplina che studia le funzioni e le interazioni tra tutti i geni del genoma, e la loro interazione con fattori ambientali. L’evoluzione delle conoscenze sulla struttura e il funzionamento [...] La maggiore facilità di sequenziare grandi regioni genomiche, inoltre, sta rendendo possibile caratterizzare le possibili variazioni interindividuali con particolare riferimento a geni che rivestono una qualche importanza nella suscettibilità o nella ...
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Unità ereditaria localizzata nei cromosomi, che attraverso l’interazione con ambiente interno ed esterno controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo. Può autoreplicarsi ed essere trasmesso ai discendenti. [...] del g., esso era considerato come un’unità strutturale, funzionale e di mutazione; da questa teoria conseguiva che due variazioni alleliche (cioè due forme diverse) dello stesso g. non potevano ricombinare tra loro. Alcuni esperimenti in Drosophila ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...