FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] in six strains, pubblicata a Londra su testo di Th. D'Urfey, testimonianza, questa, dell'enorme successo che le variazioni di Michele ebbero presso i contemporanei. Esse sono quasi identiche a quelle sullo stesso tema, composte da Arcangelo Corelli ...
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GIANOTTI, Ferdinando
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Corsico, presso Milano, il 22 ag. 1920 da Giuseppe e da Rosa Sala, e nel 1940 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] varie malattie di interesse dermatologico.
Dopo aver affrontato nel periodo giovanile argomenti vari di clinica dermatologica (Le variazioni della piruvicemia nell'uomo in seguito all'introduzione di arsenobenzolo, in Scritti in onore di J. Cappelli ...
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PALAZZO, Luigi
Alessio Argentieri
PALAZZO, Luigi. – Nacque a Torino il 18 gennaio 1861, da Carlo e Luigia Capriola.
Già durante gli studi giovanili, compiuti al liceo Cavour di Torino, mostrò predisposizione [...] Napoli 1905, pp. 51-72.
Palazzo si dedicò agli studi geomagnetici in tutta la sua lunga carriera, analizzando le variazioni del campo nell’arco di un quarantennio. Curò anche i rilievi magnetici delle colonie africane, pubblicando diversi lavori, tra ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] lombardo di scienze, il C. fu egli stesso un inventore. Tra gli strumenti di sua invenzione figurano: un indicatore a distanza delle variazioni di caduta utile per gli opifizi sui corsi d'acqua (cfr. Rend. del R. Ist. lomb. di scienze,lett. ed arti ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] di speciali sostanze era possibile provocare una reazione emoclasica per ciascuna malattia con variazioni morfologiche del sangue periferico e variazioni della crasi plasmatica. Fino dal 1921, infatti, aveva osservato che l'inoculazione sottocutanea ...
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GIANNELLI, Luigi
Mario Crespi
Nato a Castel del Piano, a ridosso del monte Amiata, il 25 luglio 1866 da Severino e da Settimia Santucci, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori [...] nell'intento di delineare lo sviluppo graduale nelle specie viventi di determinate strutture, o mirate a evidenziare variazioni qualitative e quantitative indotte da determinate condizioni sperimentali, non di rado orientate a individuare tramite l ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] mestiere, secondo ben altre fattezze. Del resto il procedimento era noto alla poesia comica toscana: basti soltanto pensare alle variazioni angiolieresche della mitologia dello stilnovo. Ma non per questo la risposta di C. è meno letterata. Dal punto ...
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FABBRINI, Giuseppe Antonio
Andrea De Marchi
Nacque a Firenze in data controversa: nel 1748, in base agli affreschi con episodi dell'Orlando furioso, firmati e datati 1787 "etatis sue 39", che decorano [...] Del dipinto si conserva un piccolo bozzetto su tela nella chiesa fiorentina di S. Firenze, che presenta solo alcune variazioni iconografiche rispetto alla tela di Campobasso. Il donatore è stato identificato dalla Borea con Giuliano Serragli, che nel ...
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BOTTAZZONI, Pier Francesco
Luciano Marziano
Ignota è la data della sua nascita, ma, considerato che alcuni contemporanei lamentano la sua morte come prematura, si ha ragione di pensare che nacque a [...] Lettera che il Montani aveva divisato di dare alle stampe; tuttavia, malgrado gli accordi, il Montani aveva operato alcune variazioni che il B. diligentemente annotava a beneficio del Baruffaldi.
Aggregato a varie accademie, fra le quali quella dell ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] der Broeck, che lavorava per la stessa chiesa. Il 12 settembre denunciò un aumento di beni all'ufficio del catasto, ed altre variazioni le apportò negli anni 1574 e 1576. Nel 1578, il 22 novembre, venne pagato per una finestra ad "occhi" eseguita per ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...