Pittore e scultore svizzero (Zurigo 1893 - ivi 1972). In contatto col movimento dadaista di Zurigo, fu in particolare amico di H. Arp. Dopo il 1918 viaggiò in Europa e dal 1925 fu tra i promotori dell'arte [...] non figurativa; nel 1937 fondò il gruppo "Allianz", e pubblicò un Almanach neuer Kunst in der Schweiz (1940). Le sue opere sono caratterizzate da un piacevole gioco di variazioni geometriche liberamente trattate. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Fiorano Modenese 1891 - Roma 1984). Inviato speciale di vari giornali, fra cui, per molti anni, La Stampa, fu in seguito collaboratore del Corriere della sera. Partecipò [...] al sole (1921), uno dei migliori, e più fortunati, libri su quel periodo. Ha pubblicato una serie di caustiche variazioni intorno all'attività giornalistica (Questo mestieraccio, 1930), agli usi, ai costumi e alla lingua dell'Italia contemporanea (L ...
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HONDA, Ishiro
Roy Menarini
Honda, Ishirō (noto anche come Inoshirō)
Regista cinematografico giapponese, nato a Yamagata il 7 maggio 1911 e morto a Tokyo il 28 febbraio 1993. Dotato di sicuro mestiere, [...] se il filone che aveva contribuito a fondare ‒ il kaijū eiga (film di mostri) ‒ lo condannò a ripetere, con minime variazioni, lo stesso schema del primo film che gli aveva dato la celebrità, Gojira (1954; Godzilla). Considerato il 'Roger Corman del ...
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Dinastia araba della Spagna che regnò a Granada e nel suo territorio fra il 1231 e il 1492, costituendo l'ultimo baluardo musulmano contro il re di Castiglia. Il nome si fa derivare da quello di Yūsuf [...] I al-Aḥmar ("il Rosso") salì al trono in seguito alla fine della dinastia degli Almohadi. Il regno dei N. si estese, con variazioni territoriali a seconda dei tempi, fra Granada e la costa marittima a S e a E di essa: centri principali ne furono ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] uno sviluppo originale, in quanto sottolinea il ruolo dei fattori monetarî quali determinanti del ciclo stesso, attraverso le variazioni indotte nei tassi di interesse; tale tipo di analisi, dando una base teorica alle operazioni di mercato aperto ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato calcolo delle variazioni in grande, a cui egli fu condotto dallo studio del celebre problema dei tre corpi. Altra idea feconda di ...
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Nome d'arte del pittore italiano Ruggero De Chirico (n. Torino 1934). Figlio di A. Savinio (del quale ha conservato lo pseudonimo) e nipote di G. De Chirico, che lo ha avviato all'arte, S., dopo aver frequentato [...] -61), particolarmente interessato alla pittura informale di J. Fautrier. La sua ricerca, svolta generalmente in cicli di opere, variazioni sul tema, è fortemente segnata da una costante interrelazione e compenetrazione di colore, luce e materia, che ...
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Critico musicale italiano (Firenze 1926 - ivi 2015). Docente di storia della musica (1970-92) al conservatorio L. Cherubini di Firenze, critico dei quotidiani La Nazione (fino al 2000) e Il Resto del carlino, [...] 1965), Diario musicale 1967-77 (1977), La musica e le cose (1977); Musicisti d'oggi (1978), Ricordi di cose perdute (1986), Variazioni su un tema. Ritratti di musicisti dal vivo e a memoria (1991), Voglia di violino. Cinquant'anni di musica in Italia ...
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Geografo italiano (Oristano 1923 - Pisa 2001), prof. di geografia nell'univ. di Parma dal 1968 e di geografia economica in quella di Pisa (1970-1993). Compì indagini di geografia della popolazione e di [...] riguardo all'inquinamento atmosferico e idrico; approfondì, anche con taglio storico e teorico, lo studio della climatologia, delle variazioni climatiche e delle relazioni tra clima e società (Climatologia, 1977; L'atmosfera e il clima, 1978; La ...
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Matematico e filosofo austriaco (Vienna 1879 - ivi 1934), prof. di matematica all'univ. di Vienna, fondò il primo circolo neopositivista, il Verein Ernst Mach, che doveva in seguito (1929) assumere la [...] , in cui apparve anche lo scritto suo più noto: Logik, Mathematik und Naturerkennen (1933). Le sue ricerche matematiche vertono principalmente sul calcolo delle variazioni, sulla teoria delle funzioni di variabili reali e sulla teoria degli insiemi. ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...