GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] sacra Casinati S.ti Benedictifamilia, Roma 1831; Sulla costituzione e governo in Roma al tempo dei re e sulle sue variazioni, pregi e difetti, in Giornale arcadico di scienze, lettere e arti, LXVIII (1836), pp. 255 ss.; Elogio storico-letterario di ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] attribuiti al C. si trovano inseriti fra altri simili. Una parte dei materiali conservati nel B.P.14.1479 si ritrovano, con alcune variazioni e aggiunte, nei mss. B.P.19.802 e B.P.2.149 (quest'ultimo apparteneva ai de Lazara).
Fonti e Bibl.: Arch ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] o lo Stato, contro terzi, contro se stessi. Nella descrizione, poi, delle singole fattispecie, Deciani segue, non senza variazioni o contraddizioni, uno schema tipo tripartito: in un primo momento, così come nei generalia, etimologia, definizione ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] il distacco tra vetrina e settore di ricevimento del cliente e di creare uno spazio continuamente suscettibile di variazioni. Il negozio Gavina invece trasformava i contenitori espositivi in misteriosi vani di abitazione, ai quali si accedeva dall ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] e disinvolta eloquenza come la disposizione per un tono raccolto, conciso, víbrato, si giustificano di volta in volta più come variazioni occasionali su un testo prescelto che come punti d'arrivo di una maturata esperienza espressiva. E valga per il ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] ) di tutte le società per azioni (comprese, quindi, quelle in cui ebbe parte il C.) e le autorizzazioni a tutte le variazioni di capitale: ma anche dopo il 1882 si registra il caso delle nuove anonime ferroviarie, il cui statuto viene autorizzato con ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] Mémoires dello scritto precedente, alle pp. 8-17. Egli presentò le osservazioni torinesi (Beccaria, Cigna e altri) sulle variazioni cromatiche del sangue in relazione alla presenza dell'aria come origine della forma matura della teoria dell'ossigeno ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] per parto della regina Maria Cristina. I soli brani pianistici a stampa di Persiani di sicura attribuzione sono le Variazioni brillanti sul tema ‘La madre rea punisci’ (dalla Semiramide di Rossini) e un Gran Walzer (Firenze, Lucherini, 1826-1827 ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] a Siena a partire dalla metà del Trecento. Leggermente più grande, forma ed iconografia non presentano significative variazioni; solo nei medaglioni che ornano la parte superiore dei pannelli laterali trovano posto due profeti in luogo della ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] in base al gusto mostrato nell'esecuzione dei "da capo", cioè dall'inventiva e dal tipo di abellimenti e di variazioni usati. Oggi è proprio questa caratteristica ciò che più colpisce all'ascolto delle incisioni del D., maestro dello stile "fiorito ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...