Diplomatico e compositore dilettante (Duchcov 1762 - Vienna 1823). Fu amico e mecenate di Beethoven, che gli dedicò la Sonata per pianoforte op. 53 (1803-04), nota appunto con il nome di Waldstein-Sonata [...] (detta anche Aurora). Su tema dello stesso W., Beethoven compose le 8 Variazioni in do per pianoforte a 4 mani op. 67 (1791-92). ...
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Astronomo, geodeta, matematico italiano (Napoli 1830 - ivi 1915). Fu direttore dell'osservatorio di Capodimonte (1889-1909); fu inoltre prof. di analisi dal 1860, e dal 1890 al 1909 di astronomia e geodesia [...] all'univ. di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1884). Convintosi dell'esistenza di variazioni a lungo periodo della latitudine, propose che si facessero ricerche in alcune stazioni e le iniziò egli stesso, precorrendo l'attuale servizio ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] , che un campione puro di un sale di radio sviluppa calore in modo continuo e costante senza sensibile variazione alcuna (ciò che, apparentemente in contraddizione con il principio della conservazione dell'energia, fu poi spiegato da Rutherford ...
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Pittore e scultore italiano (Cappelle sul Tavo 1940 - Spoltore 2019). Ha frequentato corsi di scenografia all'Accademia di belle arti di Roma e si è volto, negli anni Sessanta, a una ricerca gestaltica [...] basata sulla sovrapposizione di linee rette e ritmi ondulati, su variazioni di colore e di luce in un armonico trapasso di sfumature: Curva 32 (Struttura), plexiglass su legno (1966, Torino, Galleria d'arte moderna). In seguito S. ha elaborato ...
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Scrittore francese (Clermont-Ferrand 1925 - Sèvres 1997). Musicista, giornalista, saggista (Monteverdi, 1960), disegnatore, fece parte del gruppo di Tel quel. Influenzata dalle esperienze del nouveau roman, [...] ma anche da Rabelais e Villon, e condotta sotto il segno di un forte sperimentalismo visivo (collages, calligrammi, variazioni tipografiche, ecc.) e linguistico, la sua opera fu dominata dai temi dell'erranza, dell'assenza, della morte. Dopo la ...
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Matematico sovietico (Gomel´ 1905 - Mosca 1938), membro corrispondente dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Dal 1929 prof. al politecnico di Novočerkassk. In una serie di lavori in collaborazione con [...] L. A. Ljusternik sviluppò procedimenti di natura topologica adatti allo studio di problemi di calcolo delle variazioni; in quest'ordine di ricerche risolse un famoso problema (proposto da J.-H. Poincaré nel 1908) dimostrando che su ogni superficie di ...
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Musicista (Oldesloe 1637 - Lubecca 1707). Studiò con Iohann B., suo padre. Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti delle [...] cinque domeniche dell'Avvento). Il B. compose molta musica, specialmente organistica (preludî, variazioni, fantasie, corali, ecc.) ma anche per altri strumenti (sonate per violino, viola da gamba e basso, op. 1 e 2, pubbl. 1696), oltre a numerose ...
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Scultrice greca (Atene 1933 - ivi 2013). Ha studiato ad Atene, a Parigi e, trasferitasi negli Stati Uniti, a San Francisco. Esponente dell'arte cinetica, ha assunto dal linguaggio massificato delle insegne [...] i suoi strumenti operativi, utilizzando tubi al neon di vario colore, combinati in serie, spesso su variazioni di lettere alfabetiche, e animati secondo programmi luminosi di diversa durata. ...
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Musicista (Mattsee, Salisburgo, 1781 - Vienna 1858). Editore di musica, compose egli stesso molti lavori, tra i quali ancor oggi notissime le sonatine per pianoforte a due e a quattro mani. Fu anche pianista [...] e didatta. Sul tema di un valzer del D. sono svolte le celebri 32 variazioni op. 120 di Beethoven. ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] dell'ambiguo frammentismo compositivo di un architetto affascinato dall'Antico ma spinto a una ricerca di tipologie, variazioni, licenze e esperimenti: la facciata curva del palazzo, subordinata all'andamento della strada originaria; la memoria dei ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...