GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] arboree (Sterculia platanifolia, Ailanthus glandulosa, Ulmus campestris) e ne studiò il differenziamento istologico, gli effetti delle variazioni di composizione del mezzo di coltura e la patologia dei tessuti cambiali in coltura per effetto di ...
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BACCI, Giacomo Pietro
Nello Vian
Nacque in Arezzo, circa il 1575, da antica e nobile famiglia, che produsse altri letterati fino ai giorni nostri (si credette anche, un tempo, discendesse da essa, come [...] Del Bandiera si cita anche, come manoscritto, ma non si sa se in realtà composto, un "Inventario delle tante e sostanziali variazioni commesse nella vita di S. Filippo Neri dai pp. Gallonio e Bacci contro quello che se ne legge ne' pubblici archivi ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] di Pasqua (pezzo facile per pianoforte, 1931), Umoresca (1935), Nostalgia (1938), Studio daconcerto (1938), Tema con variazioni (1965); per strumenti diversi: Allegro appassionato per violino e orchestra (1925), Notturno (Dittico) per violino e ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] da camera (fra cui spicca il Bouquet musical, 1844). Compose musica strumentale per orchestra e per organici cameristici: variazioni, parafrasi d'opera, divertimenti e pezzi di bravura, spesso dedicati o composti pensando a virtuosi cremonesi. La ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] ; Franck, quintetto in fa minore; Bloch, quintetto n. 2; Šostakovič, quintetto in sol minore. In duo con G. Gorini: Brahms, Variazioni su un tema di Haydn; R. Schumann, Studi in forma di canone (Durium DB 1565); Brahms, Danze ungheresi; Dvořák, Danza ...
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FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] e pianoforte (1933). Musica pianistica: Berceuse (1908); Mattino in porto, poema per uno o due pianoforti (1914);due temi con variazioni (1921-22);ventiquattro preludi e fughe in tutti i toni maggiori e minori (1930-33) (in parte trascritti per ...
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DI MARIA, Giuseppe
Salvatore Vicario
Nacque ad Acireale (Catania) il 20 ott. 1913 da Salvatore e da Agata Lo Presti.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel [...] nei soggetti sottoposti ad interventi di toracoplastica e pnt extrapleurico, in Medicina, II (1952), pp. 91-124; Variazioni ossimetriche del sangue arterioso in soggetti affetti da tbc polmonare trattati con isoniazide, in Giorn. di med. e ti ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] da corrente si magnetizza.
Opere - Tra le quasi duecento pubblicazioni elencate da O. Murani si citano: Su le variazioni di temperatura promosse nei liquidi da alcuni movimenti, in Rendiconti del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere, I ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] delle Scienze, edito a Milano nel 1813.Vanno poi citate comunicazioni accademiche di matematica (Memoria sull'uso delle variazioni nelle costanti nella integrazione delle equazioni e coefficienti variabili, 1805;la Memoria sopra i principi e le ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] 'ordine: II Tessalonicesi, Colossesi, Efesini, I-II Timoteo, Tito); questa partizione è motivata da fattori tanto stilistici (variazioni di lessico e di sintassi) quanto teologici (slittamenti tematici specie in cristologia ed ecclesiologia) e anche ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...