BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] di Milano dal 1816 al 1824 e divenne un apprezzato maestro di canto e compositore di gradevoli canzoni, ballabili, variazioni su tema originale per pianoforte, ecc. La sua unica opera, Il Maura, rappresentata al Teatro Nuovo di Trieste il ...
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ANTONELLI, Giovanni
Giovanni Boaga
Nato a Candeglia (Pistoia) il 10 genn. 1818, da povera famiglia, a 16 anni entrò fra gli scolopi; terminati gli studi, iniziò quelli di matematica superiore sotto [...] ; Di due quesiti d'attualità: nota algebrica, ibid. 1867; Sui barometri statici aerometrici relativamente agli effetti delle variazioni di temperatura, ibid. 367; Compendio delle lezioni di chimica inorganica, Modena 1867; Il lago di Orbetello, ibid ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] propria autonomia, realizzando un barocco che, se pur meno grandioso ed aulico di quello del maestro, è più aperto alle variazioni sciolte ed estrose del Burrini.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accademia di Belle Arti, Atti Accademia Clementina, 1799 c. 371 ...
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CAMPANA, Pier Tommaso
Francesco Muzzioli
Nacque a Venezia il 21 dic. 1693 da Giambattista e da Domenica Picenni in una famiglia di negozianti originaria della Val Camonica. Iniziò gli studi a Venezia, [...] ai popoli" (p. 121); in un altro passo, riprendendo le tesi esposte dal Bossuet nella Storia delle variazioni delle Chiese protestanti, afferma che "...ne' moderni pretesi Riformatori è trasfuso tutto lo spirito degli antichi Eresiarchi, spirito ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] che conferiscono al discorso eleganza e solennità; ellissi (soppressione di singole parole o di passaggi sintattici) e variazioni (disuguaglianze nella strutturazione del periodo), che imprimono al testo un particolare andamento, denso e serrato, ben ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] sono organizzate in uno o più corpi, con la possibilità di inserire turbine da crociera ove siano richieste notevoli variazioni di potenza, e con apposite turbine di marcia indietro incorporate in quelle principali. Le caldaie, di vario tipo, sono ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] e che si pone dall'esclusivo punto di vista del produttore, trascurando le variazioni di domanda del consumatore. Ma il D. osserva che se si introduce l'ipotesi di variazioni della domanda, e se si tiene conto dell'intervallo necessario ad adeguare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] , di conciliare la ragion di Stato con la religione. La parte sui temi economici della Grandezza delle città è riprodotta senza variazioni nella Ragion di Stato. Nel 1598 pubblica le Aggiunte alla Ragion di Stato.
Nel 1591 inizia a far uscire l’altra ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] vi risulta sapientemente orchestrato: la parola viene rovesciata e distorta, gli stessi segni grafici sottoposti a variazioni sarcastiche con effetti di comicità pura irresistibili, indubbiamente più ampi e diretti di quelli ottenuti con i ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] neuro-oftalmologica, VI [1929], pp. 340-362). Inoltre, avendo osservato nel corso di tali ricerche una evidente variazione della reattività dermografica delle zone cutanee di proiezione del dolore viscerale provocato da affezioni degli organi interni ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...