La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Blaise Pascal
Daniel Fouke
Blaise Pascal
Blaise Pascal (1623-1662) nacque a Clermont-Ferrand. Dopo la morte della madre, nel 1626, il padre Étienne, uno stimato [...] a Rouen, dove si trovavano abili fabbricanti di vetro.
Dopo che Petit ebbe lasciato Parigi, Blaise elaborò una quantità di variazioni dell'esperimento di Torricelli. Non si limitò a utilizzare il mercurio, ma anche l'acqua e il vino, che, a ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] sua missione a Torino. In Piemonte in quegli anni i problemi europei furono trattati da mani abilissime e con frequenti variazioni nella composizione degli schieramenti, in un succedersi continuo di fatti d'arme, di accordi, di ostilità riprese: ciò ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] di antiche cronache e di altri documenti inediti, ma in realtà egli altera gli ingenui racconti tramandati, con variazioni dettate dalla sua fantasia, e mescola alle antiche false leggende di conio moderno ed individuale. La tradizione o gli ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] di un sistema, stimolati da impulsi nervosi, inibiscono l'attivazione di altri, determinando l'adattamento del sistema alle variazioni necessarie, oppure di 'inibizione reciproca' a proposito di una forma di integrazione nervosa in cui un membro di ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] Trio in re maggiore op. 5 per pianoforte, violino e violoncello; Sonata in si bemolle maggiore op. 6 per violino e pianoforte; Dodici variazioni su un Preludio di Chopin in do minore op. 7; Cinq préludes symphoniques pour orchestre op. 8, n. 1, 2, 3 ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] e legna. Attento amministratore delle proprie ricchezze, egli annotava con metodica puntualità sui propri registri contabili tutte le variazioni, anche minime, riguardanti il capitale. Tra i beni di cui faceva commercio ve ne erano di pregiati come ...
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CARUEL, Teodoro
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 27 giugno 1830 a Chandernagor, presso Calcutta, nel Bengala, da Constant, francese, e da Josephine Hume, inglese. Giunse con la famiglia, appena [...] sue suddivisioni, di volta in volta discutendole, mettendo in evidenza quei caratteri che per essere poco soggetti a variazioni e per ritrovarsi paralleli in gruppi diversi, possono essere considerati tipici di ciascun gruppo. Indicò nel Prodromo di ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] giovane artista non più nella schiera delle promesse ma delle personalità sicure del concertismo internazionale, confermò il giudizio nelle Variazioni sopra un tema di Corelli di Tartini-Kreisler e nella Romanza andalusa di P. de Sarasate.
Iniziò da ...
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GOZZANO, Mario
Raffaele Vizioli
Nato a Savigliano, presso Cuneo, il 15 ag. 1898 da Francesco e da Ester Alliana, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Torino nel 1922, e si indirizzò [...] non solo nel punto di applicazione del farmaco ma anche in punti simmetrici e parasimmetrici controlaterali, cioè di variazioni di potenziale distanti dai focolai stricninizzati (le cosiddette onde di Gozzano): per spiegare tale fenomeno ipotizzò la ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] . Queste ultime, chiamate qui "equazioni a differenze parziali", precedono l'interessante ultimo capitolo sul calcolo delle variazioni. Le Lezioni terminano con due gruppi di tavole numeriche, mancanti nella edizione delle Leçons del Marie.
Lo ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...