Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] una stessa entità: il campo elettromagnetico.
La teoria di Maxwell si fonda su quattro equazioni che collegano le variazioni del campo magnetico con quelle del campo elettrico e viceversa grazie alla corrente di spostamento, una quantità che spiega ...
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BOYL DI PUTIFIGARI (Pilo Boyl di Putifigari), Gioacchino
Alfonso Scirocco
Nato a Cagliari il 4 sett. 1815 da Vittorio e Maddalena Vacca, nel 1831 entrò come allievo nella Marina militare del Regno di [...] e italiano, Roma 1896, ad vocem, devono essere integrate con: Ministero della Marina, Bollettino officiale delle nomine,promozioni ed altre variazioni occorse nel pers. mil. ed ammin. della R. Marina, anni 1861-1865; Indice gen. degli atti parl. dal ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] della meccanica classica nuovi metodi di indagine come, per es., quelli legati alle nozioni di equazione alle variazioni, di invariante integrale e di esponente caratteristico (oggi noto anche come esponente di Ljapunov); discute le condizioni ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] fazione. Una serie di problemi giudiziari del committente, accusato di eresia protestante, prolungò la fase progettuale, con significative variazioni, sin dopo il 1546 e il palazzo fu concluso nel 1552.
Nel 1543 Palladio ottenne il primo incarico ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] dono acceptas e In Lalagen, in cui l'ispirazione teneramente sensuale si alleggerisce in una serie di luminose e sapienti variazioni; e ancora soprattutto l'ode in quaternari giambici In puellam suam, ritratto di una bellissima fanciulla nella sua ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] gesti" dell'uno e la sempre più tormentata resistenza dell'altra, in un crescendo melodrammatico che offre le diverse variazioni della generosità, dell'orgoglio, dell'onore, dell'amore infine. Con la Turandot acquista dunque uno spicco decisivo il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] che ciò comporti il rimettere in discussione la struttura d’insieme del bilancio. A questo processo di periodiche variazioni al margine e di modesta entità quantitativa, egli attribuisce il significato di un valore aggiunto cognitivo, connotando la ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] concetti corredati di ampie precisazioni sulle fioriture vocali, sul fraseggio, le pause necessarie al respiro e sull'arte della variazione vocale sono in un'altra raccolta apparsa nel 1788 e più volte ristampata dal titolo A new & complete ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] far ricorso alla logica matematica, lo studio delle variazioni (peraltro solo locali) dall’equilibrio sociale doveva ), ma nella IV d reagisce a sua volta su a dando luogo a nuove variazioni di b, c, d e così via. Infine e soprattutto, ribadiva che l ...
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DANZI
Mauro Macedonio
Famiglia di musicisti di origine italiana.
Innocenzo (Innocente, Innocenz, Innozenz) nacque certamente in Italia intorno all'anno 1730, ma le scarse notizie biografiche di cui [...] und Romanzen, op. 46 (Leipzig 1814); 6 petits duos (Offenbach 1818 [?]); 6 Gesdnge, op. 63 (ibid. s. d.); 3 canzonette con variazioni, op. 65 (ibid. 1829); 6 Lieder, op. 69 (Leipzig 1823); numerose Arie per soprano o tenore, alcune delle quali con ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...