L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] il timbro del suo strumento, ottenuto da una tecnica sorprendente per un autodidatta; aveva una grande creatività nelle variazioni tematiche, vere e proprie 'reinvenzioni' compositive, e una capacità di controllo degli elementi ritmici e melodici ...
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BENVENUTI, Nicola (detto Niccolino)
Guido Marotti
Nacque a Pisa il 10 maggio 1783, figlio dell'organista Santi e di Antonia Maffei. Cenni storico-biografici, pubblicati a Pisa nel 1875, attestano che [...] "eseguiti in teatro". Per il genere strumentale, si fa menzione di dodici sinfonie orchestrali, di alcune sonate per pianoforte, di variazioni e sonate per organo. Il granduca Ferdinando III, al fine poi di compiacere il B., fece dono all'Opera della ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] ,12 studi, Op. 331; Preparazione alla scuola della velocità di C. Czerny, Op. 333); trascrizioni per due pianoforti delle Variazioni brillanti, Op. 12 di F. Chopin e dell'Allegro brillante, Op. 92 di F. Mendelssohn Bartholdy; revisione di dieci ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] ai prototipi, e soprattutto nel disegno preparatorio per il S. Pietro (Venezia, Gallerie dell'Accademia) e nella S. Marta, variazione su tema dalla Rachele per la tomba di Giulio II, esemplare che, come dimostrano le prove grafiche (ibid.), fu ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] al 1936); membro del Comitato glaciologico italiano (dal 1910 al 1936), presidente della Commissione internazionale per lo studio delle variazioni del clima (dal 1928 al 1936); presidente del Comitato italiano per il secondo anno polare (dal 1932 al ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] dello J. può anche risultare "antiquata", come si legge in un severo giudizio dello Zanetti espresso a proposito delle variazioni per orchestra Pagine di Ramón (1937), e tuttavia si palesa in una cornice di innegabile sapienza tecnica e di gusto ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] .) e che spiega, giustamente, con l'impollinazione incrociata; anche in questo campo l'A. esagera, perché crede che tutte le variazioni siano dovute all'ibridismo. Uno dei concetti più interessanti esposti qui dall'A. è che il polline di altro fiore ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] l’assetto ritmico dei soggetti, Pasquini ne variò anche la struttura intervallare, dilatando in questo modo il concetto napoletano della variazione.
Pasquini godé di una fama notevole, e non soltanto a Ferrara o a Roma, né soltanto ai giorni suoi ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] durante l'accesso febbrile o a distanza da questo e la comparsa di emoglobinuria transitoria alla fine dell'accesso stesso (Variazioni numeriche dei globuli rossi e dei globuli bianchi in rapporto col parassita de la malaria, in Lo Sperimentale, XI-V ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] s.6, t. 111 (1906), pp. 117-141; Su alcune questioni di calcolo funzionale, ibid., s.6, t. VII (1910), pp. 297-315; Variazioni deboli e forti delle funzioni, in Rendic. d. Accad. d. scienze di Bologna, n. s., XV (1911), pp. 56-59; Trattato di algebra ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...