Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] . della Porta, alla fabbrica del palazzo dei Conservatori. Tra le sue opere più significative, rianimate da eleganti variazioni decorative pur nell'evidente riferimento agli schemi vignoleschi: la torre del Palazzo Senatorio (1578), il campanile di S ...
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TIŠLER, Aleksandr Grigorievič
Xenia Muratova
Pittore, grafico e scenografo sovietico, nato a Melitopoli il 26 luglio 1898. Studiò a Kiev presso la scuola artistica (1912-17) e nello studio di A. Exter [...] lavora come scenografo per i teatri di Mosca, Minsk, Char'kov, Leningrado, Taškent, ecc. La sua pittura, ricca di variazioni e di confronti cromatici, ha un certo accento fantastico e grottesco. Tra le sue migliori scenografie si ricordano quelle per ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] , a configurazione variabile, basati sul principio della ripetibilità di alcuni grandi elementi. La possibilità di continue variazioni e adeguamenti della città a fronte di future esigenze, veniva considerata un dato centrale, in quanto carattere ...
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KALIKLEAS (Καλικλέας; Καλλικλῆς)
M. B. Marzani
Ceramista del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. che firma un candeliere da Itaca, del tipo delle oinochòai protocorinzie. Che si tratti di un recipiente [...] nei cortei e nelle processioni. K. è uno dei primi ceramisti che si firmino. L'iscrizione (Καλικλεσς ποιασε) denota probabilmente variazioni dialettali e alfabetiche di Itaca.
Bibl.: J. M. Robertson, in Ann. Br. School Athens, XLIII, 1948, p. 88 ss ...
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Pittore francese (Authon-du-Perche, Eure-et-Loire, 1909 - Chilly-Mazarin, Essonne, 2007). Ha studiato a Lione e a Parigi all'Académie Ranson con R. Bissière. Presente alla mostra Jeunes peintres de tradition [...] sempre più da una visione oggettiva soprattutto del problema dello spazio, frazionandolo dapprima in linee di forza parallele, studiando poi il dinamismo della natura e le variazioni della luce. Sue opere al Musée national d'art moderne di Parigi. ...
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Fiór, Manuele. – Fumettista e illustratore italiano (n. Cesena 1975). Laureato in architettura, ha lavorato fino al 2005 a Berlino come architetto, disegnatore e illustratore. Tra i vari riconoscimenti [...] , Bayard, The new yorker. Tra le graphic novel pubblicate: Rosso Oltremare (2006), La Signorina Else (2009), Cinquemila chilometri al secondo (2010), L’Intervista (2013), Le variazioni d'Orsay (2015), I giorni della merla (2016), Celestia (2019). ...
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Artista e teorico dell'arte (Praga 1900 - ivi 1951), figura centrale dell'avanguardia ceca. In contatto con gli esponenti più vivaci della cultura europea (F. T. Marinetti, Le Corbusier, H. Meyer), attento [...] -47) con saggi tesi a sottolineare il carattere rivoluzionario delle pulsioni e con centinaia di collage fotografici, spesso variazioni sul tema prediletto della donna. Negli ultimi anni, quando l'ostracismo politico gli impedì di pubblicare, T. si ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] . L'esperienza abitativa di fatto è stata uno dei luoghi fondamentali dei processi integrativi nelle società moderne. Le variazioni sono tuttavia altrettanto interessanti che le uniformità. Non soltanto l'uso della casa come simbolo di status, ma ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] obbligava a lavorare senza stipendio, mentre lo Squarcione doveva "docere mysterium suum" e mantenerlo. L'accordo fu rinnovato con piccole variazioni a Padova nell'agosto 1456 e nel dicembre 1458 (Lazzarini, 1908, pp. 283-285). Il Ć. rimase a Padova ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] , da cui prende nome (Athen., xi, 501 a). Il tipo decorato compare già nel periodo geometrico e, da allora, subisce molte variazioni di forma. Le principali possono raggrupparsi in 2 classi: con il collo che continua la curva della spalla (i); con il ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...