CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] riferimento agli aspetti economici, sociali e legislativi: l'orario di lavoro e le paghe, quasi mai fisse, le variazioni stagionali di manodopera impiegata, qui più sensibili che in Francia; l'alto numero di carpentieri rispetto agli scalpellini, che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] Itzá corrono teorie di teschi, mentre sulle superfici delle piattaforme i pannelli si distribuiscono con simmetria e con variazioni tematiche; anche i pilastri e le colonne assumono un ruolo strutturale e ornamentale allo stesso tempo per quella ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] (1294-1296), mentre nel campo della statuaria dà luogo a una serie di libere - e in certa misura estraniate - variazioni sul tema, sempre comunque subordinate a una visione complessiva di pura natura spaziale (Romanini, 1987, p. 12). Altrettanto ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] ai modi della tradizione tardoantica e bizantina. Nelle grandi composizioni domina una decorazione fitomorfa che è costituita dalle variazioni di un numero relativamente piccolo di motivi di base. Dal punto di vista iconografico due categorie di ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] imperiali romani. Il G. era ben più disciplinato e ovviamente molto meno interessato ai precedenti, come se le variazioni dovessero essere sanzionate dalla teoria. Per il sec. 11° le volte avevano acquistato un significato simbolico che le rendeva ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] basata in larga parte sul materiale fotografico dei Tatti: al B. non possono riferirsi che in piccola parte le variazioni apportate agli elenchi pubblicati in quest'ultimo libro. Il B. comunque fu sempre interamente consapevole dei carattere precario ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] forme è ravvivata dal senso della vitalità dell'animale.
Purtroppo è assai difficile dare un significato cronologico alle variazioni stilistiche, che si rilevano nella produzione in s. sassanide, per la scarsità di dati archeologici certi. Inoltre la ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] , anche le più raffinate raffigurazioni francesi e fiamminghe non sono tanto visualizzazioni o interpretazioni del testo quanto eleganti variazioni o decorazioni sul testo. Chi dipingeva o miniava in pieno Quattrocento non leggeva bene la pagina, non ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] , negli stadi finali di un'importante e lunga committenza sono le cause più probabili delle evidenti variazioni riscontrabili.Ricerca strutturale e prospettica e volontà di affrontare il problema della rappresentazione realistica dei personaggi sacri ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] più tardi quando i lavori erano in via di completamento. Ci sono comunque, nell'ambito del ciclo, delle variazioni stilistiche che rafforzano l'ipotesi di una realizzazione cronologicamente diversificata, anche se alcune di esse sono da attribuire ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...