L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] es., nella domus sotto la Banca Popolare a Ravenna o di una domus di Aquileia). Nell'abitato rurale della Siria settentrionale l'unica variazione di rilievo tra il II e il VII sec. d.C. è data da mutamenti nelle tecniche costruttive. Può cambiare la ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] zone varia di continuo e ciclicamente nel tempo; se sono ormai ben noti, regione per regione, gli andamenti qualitativi delle variazioni cicliche dei volumi defluenti in ogni sezione di un corso d'acqua, non è invece possibile determinarne a priori i ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] piccola Madonna di Washington altro non è che la raffinata variazione su un fortunato tema più volte riprodotto dalla bottega Windsor (12513), in cui Leonardo fissa sul foglio ben sedici variazioni sulla posa di una giovane modella: si rivede tra le ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] velocità dei diversi strati d'acqua in relazione alla scabrosità del fondo; s'interroga sulle variazioni di portata dei corsi d'acqua in rapporto alle variazioni di larghezza e profondità del letto e della velocità della corrente; studia gli effetti ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] interesse per la rappresentazione del corpo, anche nudo, si escogitano sistemi per dare il senso del volume sia attraverso variazioni nella tonalità dei colori sia con l'espediente di lumeggiare maggiormente certe parti del corpo, come il petto, il ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] e nei confini. In seguito mentre il rapporto fra ordinamento politico-amministrativo e territorio fu soggetto a modifiche e variazioni, la maglia delle diocesi rimase immutata fin oltre l'annessione dell'A. al regno di Sicilia (Floridi, 1976 ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] patronato di regnanti e di membri dell'aristocrazia, che propongono, per ampiezza dimensionale e complicazione strutturale, significative variazioni in pianta e in alzato - da quelle d'uso, generalmente meno conservate, caratterizzate da una spiccata ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] popoli dell'Oriente classico e del mondo ellenico usarono dunque per l'incanalamento un sistema che non presenta grandi variazioni dalla remota antichità agli ultimi secoli dell'èra pre-cristiana: cunicoli scavati nel vivo delle montagne con l ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] pietre incise e in rilievi monumentali il re viene rappresentato sotto il simbolo del sole, il quale ora, con variazioni importanti della forma originale, acquista un nuovo significato e diventa il simbolo del dio universale, per esempio del dio ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] tensione pienamente preraffaellita, alla Burne Jones, alla Rossetti, nei tipi androgini degli angeli, dai volti quasi febbricitanti; le variazioni sul tema delle Danaidi e Le Castalidi (1905, tecnica mista, Roma, Gall. naz. d'arte mod.).
Sono anni ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...