GERINI, Niccolò di Pietro
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo in Toscana dall'ultimo quarto del Trecento fino alla metà del secondo decennio del secolo seguente.Nato entro la prima metà del sec. [...] . Pietro Nelli, Jacopo di Cione, Mariotto di Nardo, Spinello Aretino, Lorenzo di Niccolò), G. lascia trasparire soltanto minime variazioni e riflessi di stile.Tra le opere migliori dell'ultimo periodo è certamente da annoverare la tavola votiva della ...
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LENA, Santa Cristina de
D. Ricci
Monastero sito nella regione delle Asturie, a km. 35 ca. a S di Oviedo, in posizione isolata, su un'altura che domina la valle della Lena, piccolo corso d'acqua che [...] nella generale riduzione dimensionale degli edifici, nelle illusionistiche prospettive ottiche create dalle arcate e dalle variazioni altimetriche dei piani e nell'articolazione dei pilastri esterni, corrispondenti all'icnografia interna (Dorigo ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] è tentare una collocazione cronologica per il gruppo delle Madonne dell'umiltà, che ripetono lo stesso motivo con variazioni appena percettibili, e che appaiono comunque legate alla "maniera" di Lorenzo, tradotta e volgarizzata. È tuttavia una ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] numerosissime figurazioni su dipinti pompeiani e su sarcofagi. E indubbiamente la scarsa individualità di questa immagine plastica, le variazioni nei drappeggi che a volte lasciano scoperti i seni, a volte l'intero torso della figura, confermano l ...
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CORNELIUS, Publius
A. Stenico
È uno dei fabbricanti di ceramica aretina più documentati e meglio noti, anche se la sua produzione non è ancora studiata sistematicamente. Anche gli scavi e i ritrovamenti [...] di Cornelius.
I prodotti con fregio esclusivamente decorativo sono ampiamente documentati, sia che siano stati ottenuti con infinite variazioni d'impiego di moltissimi punzoni piccoli, sia con decorazioni continue di corone, ad es., o, in genere, di ...
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ICONOGRAFIA
R. Bianchi Bandinelli
Il termine greco ει½κονογραºιᾒα (composto da ει½κωᾒν, immagine e γραºιᾒα, disegno, pittura) può assumere nell'archeologia e storia dell'arte due diversi significati, [...] caratteri peculiari di una fase di civiltà artistica o di un singolo Maestro, caratteri che si manifestano, appunto, nelle variazioni che l'i. trasmessa subisce: per esempio, nella recezione, da parte dell'arte greca, di iconografie orientali, quali ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e a rapporti con altri popoli. È interessante notare inoltre che anche necropoli di regioni molto vicine presentano variazioni locali, come, per es., le necropoli patavine e quelle veronesi rispetto al grande centro atestino. L'Istria risentì ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] importanti della S. non potrà che accrescere il peso di alcune aree a lungo rimaste neglette, soprattutto l'Ogliastra.
Variazioni amministrative. - Al censimento del 1991 i comuni sardi erano 375, distribuiti in quattro province. Rispetto al 1981, il ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] modellati a testa di toro o di altri animali. Non possiamo qui descrivere l'inesauribile repertorio di motivi e variazioni che la fantasia decorativa dei ceramisti si sbizzarrisce a profondere sulla superficie dei vasi; sembra che gli artisti non ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] la data della sua morte, da porsi tra il 1302 e il 1310, e che presenti una serie di adattamenti e variazioni non può mettere in discussione l'esistenza di un progetto unitario di Arnolfo e la sua diretta partecipazione alla prima fase costruttiva ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...