FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] la conoscenza dell'architettura sveva in Puglia. Il contributo dei restauri, ivi, 227-233; A. Cadei, Modelli e variazioni federiciane dello schema del castrum, in Federico II: un bilancio nell'VIII centenario della nascita, "Atti del Convegno, Roma ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] cronologia degli a. gotici resterà dunque ancora a lungo suscettibile di variazioni.La fine del sec. 12° e i primi decenni del far pensare che provengano da un'unica regione; alcune variazioni nel modo di trattare l'oggetto possono tuttavia denotare l ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] del Nilo il c. compare su rilievi, pitture, stoffe, terracotte, bronzetti, avori e altri oggetti in un'ampia gamma di variazioni. Solo o in coppia, con o senza insegne regali, in battaglia o a caccia, con arco, lancia, spada o armato semplicemente ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] alla Serbia, parti dell'U. orientale e della Transilvania sono state attribuite alla Romania e all'Ucraina (ulteriori variazioni si sono avute negli anni Novanta), mentre praticamente tutta l'antica U. settentrionale corrisponde all'od. Rep. di ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] 2 ca. o poco più, fatta di un ferro che presentava molte differenze da area ad area e nel tempo. Si ebbero variazioni e recuperi morfologici molto complessi; per es. nei secc. 5°-6° furono utilizzati modelli di framea franca a cuspide breve in forma ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] contorni poligonali, un maggior numero di pilastri polistili, le pieghettature di volta e tetti determinano l'effetto ricco di variazioni, ma non sempre omogeneo, dell'architettura, insieme alle forme astratte vegetali del capitello a calice o a dado ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] Benevento (Mus. del Sannio). I capitelli riproducono, semplificandole e spesso alterandole, le forme classiche o documentano variazioni di motivi ornamentali trasmessi dall'oreficeria di età longobarda. Le lastre invece denotano la desunzione di temi ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] nella percezione della qualità delle singole opere d'arte firmate da N. o tradizionalmente associate al suo nome. Le variazioni su temi quali lo stile o la cronologia sono state numerose e contraddittorie e hanno portato a un'oscillazione tra ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] pazientemente velata e rifinita a tempera con pennelli sottilissimi, che gli permettevano la restituzione delle più ricercate variazioni cromatiche, e infine fissata con una vernice lucida (forse chiara d'uovo). Le illustrazioni naturalistiche furono ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] nome; esse sono quasi sempre femminili, ma possono essere pensate anche come maschili. Il loro carattere è soggetto a variazioni nel tempo, ma alcune delle loro caratteristiche diventano sempre più precise e, fra queste, la loro correlazione con la ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...