Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] finalmente le prime composizioni, e cioè scene di battaglie. La fase del Geometrico maturo è particolarmente ricca nelle variazioni degli ornati ricordati. Su recipienti di proporzioni monumentali (superiori a m 1,50) vengono dipinte scene di largo ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] e ciò vorrà dire ateniesi, alessandrini o siriaci) anche pittori romani o comunque italici abbiano operato in questo genere e con variazioni proprie; ma il genere in sé era e restava di invenzione e di spirito ellenistico. Tra questi pittori romani è ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] ulteriormente divisi da pilastrini. La decorazione è più ricca rispetto alle tavole viennesi, con una vasta gamma di variazioni su motivi vegetali, e i capitelli corinzi sono minuziosamente descritti con una resa tridimensionale. In alto, lungo il ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] di basalto, il cui colore ha valso alla città l'appellativo turco di Kara Amid, 'A. la nera'. Le variazioni strutturali e tipologiche presenti nei diversi settori (solo in parte spiegabili come un adeguamento alla natura del terreno) inducono a ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] , e prosegue, sul fronte dei pilastri rivolto verso la navata maggiore, in forma di candelabre animate da vivaci variazioni sul motivo della grottesca.
Nella cappella del Crocifisso del catino absidale della medesima chiesa, il G. dipinse inoltre ...
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MALVANO, Ugo
Francesca Lombardi
Nacque a Torino il 24 nov. 1878, quartogenito di Giuseppe, banchiere, e di Eleonora Malvano. Dopo aver frequentato il ginnasio Massimo d'Azeglio, nel 1903, forse per [...] (Ibid., ripr. ibid., p. 30) e una "trepidazione molecolare dell'atmosfera cromatica sempre più ricca e morbida di variazioni tonali" che evidenziano la meditazione della pittura neompressionista e Nabis (Rosci, ibid., p. 14).
Dopo il primo conflitto ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] codificata, in Sardegna per le croci fu adottato un medesimo repertorio formale e decorativo sino al XVII secolo, con minime variazioni: la bottega del M. fu una delle più attive in tale produzione quasi seriale.
In data imprecisata il M. sposò ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] seconda guerra mondiale, sono stati rinvenuti vari edifici abitativi di epoca gotica, che consentono di valutare le successive variazioni delle tipologie edilizie e del genere di vita. Il sec. 13° sembra essere stato caratterizzato dalle ricche case ...
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SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] esilità (40 cm di diametro per m 3,70 di altezza) rivela la loro origine tardo-ellenistica; i capitelli si presentano come variazioni dei tre ordini classici. Il tempio di Ba῾alshamīn è dell'usuale tipo nabateo; vi è da notare tuttavia l'ingresso ...
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Vedi AGORAKRITOS dell'anno: 1958 - 1994
AGORAKRITOS (᾿Αγοράκριτος)
M. T. Marabini Moevs
Scultore da Paro, discepolo di Fidia. Fin dall'antichità alcune opere furono contemporaneamente attribuite al discepolo [...] nella mano un timpano e accompagnata da leoni che ne fiancheggiavano il trono. È un tipo che ritorna con parecchie variazioni in terracotte, statuette e rilievi votivi, di cui notevole, per la sua fedeltà alle descrizioni delle fonti, uno conservato ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...