Vedi SERRA ORLANDO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA ORLANDO (Μοργαντίνα, Μοργαντίνη; Morgentia, Murgantia)
E. SJöqvist
Contrada in Sicilia, distante 6 km da Aidone verso N-E, in provincia di Enna. Il nome [...] è ricordato in parecchie variazioni, come Sella d'Orlando, Villa Orlando, Sadduran e Saddorano, quest'ultima adoperata sulla carta al 25.ooo dell'Istituto Geografico Militare, ed. 1940 (1951). La contrada, oggi soltanto sporadicamente abitata, si ...
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POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] , Die Bronze-Samml. Loeb, Monaco 1913, tavv. 17-18).
I tipi creati nel mondo greco e nell'ellenismo, nonché adattamenti e variazioni di tipi originariamente nati per Zeus, come ad esempio quello di Bryaxis di cui si riconosce una versione in un P ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] alla sua sensibilità nella costruzione dell'inquadratura e nelle variazioni cromatiche, e alla sua capacità di organizzare la messinscena all'interno di ogni singola immagine ha elaborato uno stile dai tratti inconfondibili. Egli ha inoltre ...
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LOUVRE-ANCELLA, Pittore della (Louvre Maid Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nell'estremo V sec. a. C. J. D. Beazley attribuisce alla sua mano un gruppo di lèkythoi a corpo rigonfio di [...] dimensioni miniaturistiche, in cui viene ripetuta quasi senza variazioni la figura di una piccola ancella un po' incurvata nell'atto di porgere un cesto. Null'altro che la singolarità del motivo così umile e spiccio ha consentito di riunire una serie ...
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Pittore fiorentino (n. circa 1445 - m. circa 1510). Le sue opere passavano un tempo, per una errata tradizione, sotto il nome del faentino G. B. Utili (che è poi una persona sola con G. B. Bertucci). B. [...] è un tipico divulgatore di tutte le variazioni formali della pittura fiorentina dal 1460 al 1500 circa. Lavorò in Toscana (S. Casciano in Val di Pesa; Maiano) e in Romagna (Faenza). ...
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Pittore (Borger, Drenthe, 1900 - Kampen 1984). Architetto e restauratore di chiese nell'Olanda del nord, autodidatta come pittore, dal 1922 si è espresso in modi astratti. Ha avuto contatti con la rivista [...] Het Overzicht. Si è dedicato anche all'incisione componendo una serie di variazioni geometriche in bianco e nero, vicine alle ricerche dei belgi J. Peeters e G. Maes. ...
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Pittore e scultore italiano (Cappelle sul Tavo 1940 - Spoltore 2019). Ha frequentato corsi di scenografia all'Accademia di belle arti di Roma e si è volto, negli anni Sessanta, a una ricerca gestaltica [...] basata sulla sovrapposizione di linee rette e ritmi ondulati, su variazioni di colore e di luce in un armonico trapasso di sfumature: Curva 32 (Struttura), plexiglass su legno (1966, Torino, Galleria d'arte moderna). In seguito S. ha elaborato ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] del regno sabaudo, estesosi dal 1738 fino al Ticino - ma con alcune importanti variazioni otto-novecentesche relative per es. alla Savoia, passata alla Francia, e alla Valle d'Aosta -, delimitano una regione che nel Medioevo non fu né storicamente né ...
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Scultrice greca (Atene 1933 - ivi 2013). Ha studiato ad Atene, a Parigi e, trasferitasi negli Stati Uniti, a San Francisco. Esponente dell'arte cinetica, ha assunto dal linguaggio massificato delle insegne [...] i suoi strumenti operativi, utilizzando tubi al neon di vario colore, combinati in serie, spesso su variazioni di lettere alfabetiche, e animati secondo programmi luminosi di diversa durata. ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] dell'ambiguo frammentismo compositivo di un architetto affascinato dall'Antico ma spinto a una ricerca di tipologie, variazioni, licenze e esperimenti: la facciata curva del palazzo, subordinata all'andamento della strada originaria; la memoria dei ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...