stabile /'stabile/ [lat. stabĭlis, da stare "star fermo"]. - ■ agg. 1. [che regge o si regge bene, che ha buone basi, anche fig.: un edificio s.; un governo s.] ≈ fermo, saldo, solido. ‖ sicuro. ↔ instabile, [...] , fermo. ↑ immutabile. ↔ fugace, momentaneo, passeggero. 4. a. (meteor.) [che tende a durare, a non subire rapide variazioni: condizioni di tempo s.; temperatura s.] ≈ stazionario. ↔ instabile, mutevole, stravagante, variabile. b. (teatr., mus.) [di ...
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stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis "stabilità"]. - 1. [il fatto di essere stabile, anche fig.: s. di un edificio; s. politica, economica; s. di propositi] ≈ fermezza, saldezza, solidità. ‖ sicurezza. [...] ↔ instabilità, precarietà. 2. a. [il mantenersi costante senza subire cambiamenti e variazioni: la s. di un prodotto] ≈ durevolezza, inalterabilità, permanenza. ↔ alterabilità. b. [l'essere destinato a durare nel tempo] ≈ continuità, durevolezza, ...
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permanere /perma'nere/ v. intr. [dal lat. permanēre, der. di manēre "restare, rimanere", col pref. per-¹] (pres. indic. permango, permani, permane, permaniamo, permanéte, permàngono; pass. rem. permasi [...] , ma i tempi comp. non sono in uso). - 1. [di cosa, trovarsi durevolmente in una determinata condizione, senza variazioni o modificazioni: la difficoltà della situazione continua a p.] ≈ durare, mantenersi, perdurare, persistere, restare, rimanere. 2 ...
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persistere /per'sistere/ v. intr. [dal lat. persistĕre, der. di sistĕre "fermarsi", col pref. per-¹] (aus. avere). - 1. [di cosa, trovarsi durevolmente in una determinata condizione, senza variazioni o [...] modificazioni: la situazione persiste difficile] ≈ durare, mantenersi, perdurare, permanere, rimanere. 2. [di persona, mantenersi fermo e costante nei propositi, nelle azioni e sim., con la prep. in o ...
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eventuale /eventu'ale/ agg. [der. di evento]. - [che può avvenire o no: premunirsi contro e. danni; ti comunicherò e. variazioni] ≈ ipotetico, ipotizzabile, possibile, potenziale. ↑ presumibile, probabile. [...] ↔ assodato, certo, indubbio, sicuro ...
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fase /'faze/ s. f. [dal gr. phásis "apparizione", der. del tema di pháinomai "mostrarsi, apparire"]. - 1. (astron.) [ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti in conseguenza delle [...] variazioni della porzione del loro disco illuminato dal Sole e visibile dalla Terra]. 2. (estens.) [stadio temporale di qualche cosa, che segni un cambiamento rispetto a uno stadio precedente: la nuova f. della malattia; le f. di un motore a scoppio] ...
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fluttuare v. intr. [dal lat. fluctuare] (io flùttuo, ecc.; aus. avere). - 1. [del mare e di ciò che galleggia sul mare, essere mosso dai flutti] ≈ flottare, ondeggiare, [di tronchi d'albero] fluitare. [...] 2. (fig.) a. [essere soggetto a continue oscillazioni e variazioni: le opinioni fluttuano] ≈ (non com.) altalenare, oscillare, variare. ↔ stabilizzarsi. b. (lett.) [di persona, essere incerto fra più partiti o risoluzioni: la donna si tace nel suo ...
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fortunoso /fortu'noso/ agg. [der. di fortuna]. - 1. a. [soggetto alle variazioni e ai capricci della fortuna, soprattutto se avversa: tempi f.; viaggio f.] ≈ accidentato, tormentato, travagliato. ↓ avventuroso. [...] ↔ calmo, tranquillo. b. [pieno di disgrazie: al f. stato di quella città (M. Villani)] ≈ disgraziato, doloroso, infelice, sfortunato, sventurato. ↔ felice, lieto, fortunato. 2. [che avviene per caso] ≈ ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie dell'ONU, ossia la WMO (World Meteorological...
VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto la forma di integrali definiti o di soluzioni...