GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] Comune di Genova, Registri di leva, 1830; Registri di censimento: 1827, Quartiere del Molo; 1856, lettera GR; 1856, Ruolo di variazioni, vol. 57.
Necrologi in: Il Fanfulla, 4 febbr. 1895 (elogiativo); L'Economista, 10 febbr. 1895; La Tribuna, 4 febbr ...
Leggi Tutto
SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] studi dei riflessi sulle vesti, che s’impongono, ad esempio, come il motivo figurativo dominante delle quattro celebri variazioni sul tema della Maddalena al sepolcro, collocabili verosimilmente entro il quarto decennio del Cinquecento. La serie è ...
Leggi Tutto
GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] a Giulia, ritenendo la sua voce più chiara e brillante di quella della Malibran e apprezzando la sobrietà delle sue variazioni nei "da capo".
Come con la Pasta, anche i rapporti con la Malibran furono cordiali e corretti, nonostante si trovassero ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] cinquecentesco sono rigorosamente rispettate e le diverse trame si riducono in realtà a un unico intreccio, con minime variazioni da commedia a commedia, assai simile a quello dei madrigali drammatici. Ad esempio, Il Furto amoroso commedia onesta ...
Leggi Tutto
INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] la poesia e pubblicò alcune raccolte (Il dubbio dei vincitori, Milano 1986; L’alta febbre del fare, Milano 1997; Variazioni serali, Milano 2000). Continuò a portare avanti la riflessione sugli eventi che aveva vissuto e scrisse l’autobiografia Volevo ...
Leggi Tutto
DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] per pianoforte, Françoise Variationen nn. 1-7 (il ciclo fu poi continuato per 7 serie fino a totalizzare 49 variazioni nel 1996), Ala per violoncello e contrabbasso, Alamari per violoncello, contrabbasso e pianoforte, Diario ’83 per 4 trombe, 4 ...
Leggi Tutto
FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] e datata 1565.
Questi riscontri aiutano a comprendere il metodo di lavoro del F. che crebbe su infinite variazioni di idee grafiche (Lugli, 1982). Una metodologia che è soprattutto progettazione più che esecuzione affidata nei complessi decorativi ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] teoria letteraria e la critica di Benedetto Croce, in Letteratura italiana (Einaudi), a cura di A. Asor Rosa, Torino 1985, IV, pp. 405-412. G. Sasso, Variazioni sulla storia di una rivista italiana: "La Cultura" (1882-1935), Bologna 1992, ad Indicem. ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] movimento) si qualifica come nesso coordinatore tra mondo celeste e sublunare, collegando ai grandi moti dell'universo (le variazioni di velocità nel cielo delle stelle fisse, l'abbassamento dell'eclittica verso l'equatore) l'avvicendarsi dei grandi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , la cui composizione dovette essere contemporanea o di poco posteriore, presentano una struttura semplice e quasi senza variazioni: ripetizione dello stesso schema metrico e uguale numero di strofe, formule di congedo stereotipe, limitatezza di ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...