BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] sempre schiettamente sensuale, tenta il volo" (Cecchi, pp. 152 s.). La tecnica scenica ad effetto, che ripete spesso con variazioni la costruzione de La cena, a un'attenta analisi rivela gli ingredienti di cui è composta: "buffone, finto spregiator ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] scene dell’emiciclo, sempre, tuttavia, nel quadro di una generale regia di Torriti, di cui si riconoscono le straordinarie variazioni di colore volte a creare l’impressione di spazio e profondità nonché la tecnica pittorica, molto vicina a quella del ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] costante per la sua identificazione è che egli veste sempre l'abito francescano. Gli attributi invece subirono notevoli variazioni. I più antichi ritratti lo rappresentano col libro in mano (Berlinghieri, Gall. dell'Accademia, Firenze). Dal 1394 con ...
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MITOLO, Michele
Giuseppe Armocida
– Nacque a Foggia, il 22 marzo 1903, da Vincenzo e Maddalena Magrone.
Compì gli studi classici superiori nel liceo di Trani e nel 1921 si immatricolò presso la facoltà [...] da allenamento, tendeva a tornare poi ai valori basali pur nel perdurare dello sforzo. Nel 1955 presentò la relazione Variazioni della pressione arteriosa in corso di allenamento (poi in Atti del IX Congresso nazionale di medicina sportiva, Perugia ...
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MOSCATI, Pietro
Paola Zocchi
– Nacque a Milano il 4 giugno 1739 da Bernardino, chirurgo, e da Elisabetta Beretti. Figlio primogenito, fu battezzato nella parrocchia di S. Nazaro il 15 giugno.
Ebbe un [...] , un vero e proprio osservatorio meteorologico, progettando personalmente macchine in grado di registrare automaticamente le variazioni atmosferiche e ordinando all’estero strumenti sofisticati e all’avanguardia, spesso utilizzati per la prima volta ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] nel loro impiego e nei prezzi"). Nelle sezioni IV e V sono studiati i fenomeni del credito e delle variazioni dinamiche nel movimento degli affari (nella sezione IV sono svolte considerazioni di politica monetaria, creditizia e della congiuntura, con ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] Francesco Domenico Guerrazzi, come quelli di Francesco Mastriani. Scrittore brillante, iperbolico, satirico, capace di originali variazioni grottesche, usò i più svariati livelli linguistici con grande padronanza. A giudizio di Portinari, un romanzo ...
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MATTEO di Giovanni
Michela Becchis
MATTEO di Giovanni. – Nacque a Borgo San Sepolcro da Giovanni d’Agnilo (o Agnolo) di Bartolo Manni e da Francesca di Matteo Agniluccio. L’anno di nascita non è documentato, [...] M. che riesce in un’impaginazione fissa classicheggiante, antiquaria, spazialmente calibrata a introdurre una cospicua serie di variazioni di alto livello.
Come diretta conseguenza di tanta attività, il livello di agiatezza del pittore aumentava; e ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] a partire dalle teoriche rinascimentali di L. De Sommi, G. B. Cinzio, A. Ingegneri. Quanto alla "tragedia domestica pantomima", variazione della "tragedia borghese" o "urbana", il D. rileva l'inserzione da lui compiuta di una pantomima fra un atto e ...
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FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] i discorsi dei protagonisti. La questione è inoltre mal posta, se si considera l'identità della materia che non consentiva grandi variazioni e il fatto che il Pigna per ordine ducale fornì al F. tutti i documenti di cui abbisognava e poi recuperò il ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...