SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] come capacità dei greci antichi di declinare un «tipo» perfettamente compiuto in base ad un’ordinata gamma di variazioni fra loro combinabili; l’obiettivo della ricerca di una nuova architettura si orientava verso il conseguimento di un sistema ...
Leggi Tutto
NEGRI, Cesare, detto il Trombone
Katherine Tucker McGinnis
NEGRI, Cesare, detto il Trombone. – Figlio di Girolamo, nacque verosimilmente a Milano, o nei pressi, intorno al 1536.
La data di nascita si [...] e Seicento, di cui fra tutti i trattatisti Negri è il più minuzioso e preciso nello spiegare passi e «mutanze», variazioni (delle 56 incisioni, numerose illustrano la tecnica maschile dei salti, dei giri ecc.). L’ultima parte sviluppa lo stile già ...
Leggi Tutto
PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] of the Music... [1830 circa]). Le «arie tagliate in fantasie, strapazzate in pots-pourris, parafrasate in variazioni, accorciate in quadriglie» vennero talvolta additate come «speculazioni» (Journal des débats, 29 settembre 1823).
Pacini non ...
Leggi Tutto
FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] , 66; S. Vicini, in I. da Imola 1993, pp. 103-105). Tali dipinti, che ripropongono spesso con minime variazioni gli stessi modelli, vennero ampiamente replicati, con diversi esiti qualitativi, all'interno della bottega e da imitatori delle fortunate ...
Leggi Tutto
CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] di David, il C. costruì, in tubi di acciaio inossidabile, una piramide che si articola in spirale per la lieve variazione degli angoli di imposta degli elementi ed entra in gioco dinamico-prospettico con lo spazio circostante.
L'attività del C. dal ...
Leggi Tutto
CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] dello statuto sulla conclusione dei trattati internazionali, sostenendo che la validità giuridica degli accordi implicanti variazioni nella legislazione interna era subordinata all'assenso delle Camere e non poteva, quindi, fondarsi sulla prerogativa ...
Leggi Tutto
ROLLA, Alessandro
Mariateresa Dellaborra
– Nacque a Pavia il 23 aprile 1757, da Siro e da Giuseppa Omati.
I genitori gli assegnarono, oltre al primo nome, quelli di Antonio Francesco Maria. Secondo [...] cavatina di Giulietta nell’opera omonima di Giuseppe Farinelli (BI 521), o il Divertimento BI 79 e l’Introduzione e variazioni BI 482, entrambi sull’arietta di Cherubino nelle Nozze di Figaro mozartiane: qui il virtuosismo si dispiega appieno, pur ...
Leggi Tutto
RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] Vetrate di chiesa per orchestra), il Trittico botticelliano (1927), e le Metamorphoseon XII toni (1930), ossia variazioni nei 12 modi ecclesiastici, rappresentano il versante ingenuamente incantato della produzione di Respighi, che dall’antichità ...
Leggi Tutto
MENZIO, Francesco. –
Francesca Lombardi
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 3 apr. 1899 da Pietro Angelo, insegnante di liceo, e Augusta Pic, entrambi di origine piemontese.
Trascorse l’infanzia con [...] in pittura» (Fossati, p. 18), con soggetti (interni con figure, paesaggi, nature morte) che si ripeteranno con infinite variazioni sul tema; una scelta legata a quella poetica ricca di «interiorizzazioni psicologiche del quotidiano e soffusi lirismi ...
Leggi Tutto
MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] strumentali moderne in composizioni dedicate ai più diversi strumenti, come l’organo (Fantasia, 1965; Paesaggi padani, 1974; Variazioni fantastiche, 1975), la viola (Concerto dell’Osservanza, 1968), l’arpa (Concerto, 1970; Concertino, 1976; Tre pezzi ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...