MAZZAFIRRI, Michele
Valentina Sapienza
– Nacque a Firenze intorno al 1530 da Battista. La prima notizia che lo riguarda risale all’8 ott. 1578, data in cui ricevette una partita d’argento per fondere [...] medaglie sono per lo più caratterizzate da un dritto raffigurante il busto di Ferdinando di tre quarti a destra, con poche variazioni, accoppiato a vari rovesci raffiguranti fra l’altro la croce di S. Stefano, l’ape regina circondata da uno sciame ...
Leggi Tutto
DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] diretti da W. Ferrero, P. Mascagni, B. Molinari, I. Pizzetti; sotto la direzione di quest'ultimo, il D. eseguì le Variazioni sinfoniche di C. Franck. Nel marzo del 1921 vinse per concorso la cattedra di pianoforte presso il conservatorio "V. Bellini ...
Leggi Tutto
TOJA, Guido
Erika Luciano
TOJA, Guido. – Nacque a Firenze il 25 aprile 1870; le fonti non riportano i nomi dei genitori.
Compì gli studi universitari alla Sapienza di Roma, alla scuola di insigni matematici [...] e alle relazioni esistenti fra i tassi di mortalità, dall’analisi del problema della riassicurazione all’influenza che le variazioni del ‘saggio’ d’interesse hanno sugli utili dell’assicurazione vita. A lui si devono un importante studio documentario ...
Leggi Tutto
FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] attratto dai motivi del folklore veneziano. Dedicò piuttosto la sua attenzione al paesaggio dell'entroterra lagunare e alle variazioni della luce e del colore nel cielo e sulle acque. Le sue molteplici vedute del paesaggio veneziano inquadrato dalle ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] momento che, talvolta, viene indicato anche come "fisicus" o come "medicinalis et loycalis scientie professor": ma tali variazioni terminologiche, in quel periodo, non sono molto significative, né sono contraddittorie.
Il primo diploma in cui G. si ...
Leggi Tutto
BRENTARI, Ottone
Carlo Piovan
Nacque a Strigno nella Valsugana il 4 nov. 1852 da Michele, ufficiale giudiziario, e da Elisabetta Negrelli. A causa dell'ufficio paterno la famiglia si trasferì successivamente [...] della scuola: nel 1881 aveva stampato un volumetto sopra L'insegnamento della storia e della geografia nelle scuole secondarie,variazioni e proposte e un manuale di storia e geografia per le scuole elementari. Negli anni seguenti prese a pubblicare ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] dalla norma, per cui egli "ha obbligatione d'esser savio, prudente, maestoso et padrone di se stesso". In sostanza, dietro le variazioni su questo tema e sul "diritto degli ambasciatori", ciò che al C. premeva era di smorzare in qualche modo l'eco ...
Leggi Tutto
BRIOSCHI, Carlo
FFerri
Nacque a Milano nel 1782. Nel 1805 venne invitato, in qualità di alunno ingegnere, a collaborare, presso la specola di Brera, cm personalità di rilievo quali F. Carlini, G. Santini, [...] riferì bibliograficamente agli Exercices de calcul intégral... di A. M. Le Gendre), giungendo a concludere l'inesistenza di variazioni rilevabili della latitudine sia con periodo di 10 mesi, sia di carattere progressivo.
Bibl.: G. Piazzi, Ragguaglio ...
Leggi Tutto
MONNET, Giovanni (Gianni)
Edoardo Piersensini
– Nacque a Torino il 12 maggio 1912, primogenito di Eugenio, ingegnere elettrotecnico, e di Elisa Thöni.
Dopo aver conseguito, il 17 ott. 1930, il diploma [...] una serie di coevi interventi a inchiostro su fotografia, in cui egli progettò decorazioni parietali di interni, ricorrendo a numerose variazioni sul tema della Forma elementare appena ricordata (Temporale, 1998, n. 44-45, pp. 18-21). Dal 7 al 16 apr ...
Leggi Tutto
GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] numero e direzione, nei mutui rapporti, nello sviluppo e nella vascolarizzazione. Egli precisò inoltre che le variazioni morfologiche della corteccia non costituivano deviazioni dal tipo normale e non erano collegabili a "speciali disposizioni dell ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...