DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] stretto rapporto con il suo maestro Picone. Sono infatti legate a temi dei corsi di analisi funzionale e di calcolo delle variazioni, come, per es., il problema di mostrare l’esistenza di punti limite per ogni successione di chiusi di uno spazio ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Pietro Maria
Giovanni Boato
Nacque a Chiavari il 21 nov. 1823 da Antonio e da Colomba Simonetti. Laureatosi in Medicina nel 1850, fu attratto subito dagli studi nel campo delle scienze sperimentali; [...] 92, ibid. 1893; Sulla relazione fra i massimi e i minimi delle macchie solari ed i massimi e minimi delle variazioni declinometriche osservate a Genova, R. Accademia dei Lincei, seduta del 1° marzo 1885; Le protuberanze solari nei loro rapporti colle ...
Leggi Tutto
STAMPACCHIA, Guido
Silvia Mazzone
– Nacque a Napoli il 26 marzo 1922 da Emanuele e da Giulia Campagnano.
Di famiglia ebraico-valdese ma essenzialmente laica, conseguì la maturità classica al liceo Gian [...] Cinquanta, avendo ben compreso quali fossero gli anelli mancanti nella teoria della regolarità dei problemi del calcolo delle variazioni, egli segnalò a De Giorgi la questione di estendere a dimensioni superiori il teorema di Morrey sulla regolarità ...
Leggi Tutto
MAZZUCATO, Alberto
Angelo Rusconi
– Nacque a Udine il 28 luglio 1813 da Giovanni, professore di botanica presso il regio liceo di Udine, e da Elisabetta Rinoldi. Verso gli undici anni venne avviato [...] dalla madre, colta nobildonna, allo studio del pianoforte e nel 1827 presentò già delle proprie Variazioni strumentate in un’accademia presso la Società filarmonico-drammatica udinese. Dopo il liceo, su impulso della famiglia, si iscrisse al corso di ...
Leggi Tutto
TONELLI, Leonida
Enrico Rogora
– Nacque a Gallipoli (Lecce) il 19 aprile 1885, da Gaspare e da Giuseppina Bichi.
Compì gli studi tecnici a Pesaro e nel 1902 si iscrisse all’Università di Bologna, dove [...] ordinaria, z=f(x,y), estese a funzioni di più variabili i concetti di funzione assolutamente continua e di funzione a variazione limitata, in maniera diversa e più efficace rispetto a quella proposta da Giuseppe Vitali e da altri autori. Usò le nuove ...
Leggi Tutto
SIBELLINO da Bologna
Roberto Paolo Novello
SIBELLINO da Bologna (de Capraria). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore bolognese, attivo fra l’Emilia e la Toscana nella seconda [...] è parzialmente ricostruibile grazie a un piccolo numero di documenti e iscrizioni che, nonostante le incertezze dovute a variazioni nella grafia del nome, sembrano doversi riferire a un unico personaggio. A favore di questo concorrono la rarità ...
Leggi Tutto
MONTERIN, Umberto
Claudio Smiraglia
MONTERIN, Umberto. – Nacque a Gressoney, in provincia di Aosta, il 20 dicembre 1887, da Alberto e da Maria Cristina Squinobal.
La nascita avvenne nell’antica casa [...] e ghiacciai. Ciò è particolarmente evidente nel’articolo, pubblicato sul Boll. del Comitato Glaciologico Italiano del 1932, intitolato Le variazioni secolari del clima del Gran San Bernardo: 1818-1931 e le oscillazioni del ghiacciaio del Lys al Monte ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Antonio Garibaldi
Nacque a Lodi intorno al 1860. Allievo del prof. G. Cantoni , si laureò in fisica a Pavia nel 1882.
Il primo lavoro apparso su Il NuovoCimento nel 1882 è su Alcune [...] ), s. 3, XII, pp. 148-163. Un successivo lavoro, datato Catania, laboratorio di fisica dell'università, riguarda le Variazioni nella intensità e nella forza elettromotrice in una coppia elettrostatica ad acqua di mare (ibid., XVI[1884], pp. 189-200 ...
Leggi Tutto
ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] stretto seguace e collaboratore in numerose opere di decorazione, nelle quali si mostra interprete, con limitate capacità di variazioni personali, della fervida genialità creativa del suo maestro e impresario. Tra le opere dell'A. eseguite a Roma ...
Leggi Tutto
LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] observers).
Nonostante la povertà degli strumenti a sua disposizione, il L. maturò una notevole capacità di percepire le variazioni minime della luminosità stellare. Inviò così una messe numerosa e precisa di dati alla AAVSO, che lo premiò facendogli ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...