Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] rispetto a ogni altro tipo di semiosi. La capacità di comunicare (cioè di individuare stati dell’esperienza collegandoli a variazioni dello stato di un mezzo fisico nell’ambito di un codice) non è privilegio esclusivo dell’uomo: oggi conosciamo ...
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Insieme delle regioni dell’alta atmosfera terrestre sufficientemente ionizzate da influenzare la propagazione di radioonde (➔ radiopropagazione); si estendono ad altezze dal suolo superiori ai 50 km e [...] con le modalità previste da una teoria dovuta inizialmente a S. Chapman; prendendo inoltre come indice della variazione della radiazione ionizzante nel corso del ciclo undecennale dell’attività solare il numero delle macchie solari, esiste una ...
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Economista italiano (Capua 1893 - Roma 1989); prof. nelle univ. di Messina (1927-31), Palermo (1931-32), Pavia (1932-36), Napoli (1936-38) e quindi nell'univ. di Roma di cui è stato rettore (1954-66); [...] internazionale di agricoltura (1939-46). Opere principali: Prestiti esteri e commercio internazionale in regime di carta moneta (1923); Variazioni di costo e sviluppo di cicli economici (1926); Lezioni di economia politica (3 voll., 1932), che si ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] sulle piante in relazione alla q. sono la luce (qualità e quantità), la temperatura, l’acqua. In risposta a variazioni di questi fattori che preannunciano l’avvicinarsi di condizioni avverse, le piante sintetizzano sostanze che inducono la q., spesso ...
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Dispositivo di sicurezza per autovetture che protegge il guidatore e i passeggeri. Diffusosi nella prima metà degli anni 1980, è formato (v. fig.) da un modulo contenente un sistema di gonfiaggio (a) collegato [...] sgonfio e ripiegato su sé stesso (b) e da un sistema di sensori elettronici (c) in grado di rilevare brusche variazioni di velocità. La decelerazione, associata a un urto violento, provoca nei sensori un segnale elettrico (d) che, dopo essere stato ...
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Tovel, Val di Valle del Trentino-Alto Adige che si apre sulla destra del Noce e scende, diretta da NO a SE, dalle ripide pendici del gruppo di Brenta. È percorsa dalla Tresenga. A 1177 m s.l.m. giace il [...] di T., di forma allungata (1 km per 600 m ca.; superficie 0,38 km2; profondità 39 m), soggetto a sensibili variazioni di livello. Il lago era soprattutto noto per il caratteristico fenomeno dell’arrossamento, dovuto a un protozoo (della classe dei ...
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Termine introdotto da P. Groth nel 1870 per indicare quel fenomeno per cui, quando in alcuni composti organici si sostituiscono uno o più atomi di idrogeno con atomi di altri elementi, i cristalli dei [...] una sola direzione (con eventuale cambiamento anche di sistema di cristallizzazione).
Il termine è stato poi esteso alle variazioni analoghe di sostanze inorganiche che possono considerarsi derivate l’una dall’altra per sostituzione di un atomo o di ...
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Matematico italiano (n. Bologna 1910 - m. 1990); prof. di analisi matematica a Bologna (1947), dal 1948 "visiting professor" all'Institute for Advanc ed Studies di Princeton e in varie univ. degli USA, [...] 1982). Con le sue ricerche ha portato contributi notevoli in diversi campi dell'analisi matematica: calcolo delle variazioni, area delle superfici, serie di Fourier, equazioni differenziali. Tra le sue pubblicazioni a carattere trattatistico: Surface ...
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Pittore e scultore svizzero (Zurigo 1893 - ivi 1972). In contatto col movimento dadaista di Zurigo, fu in particolare amico di H. Arp. Dopo il 1918 viaggiò in Europa e dal 1925 fu tra i promotori dell'arte [...] non figurativa; nel 1937 fondò il gruppo "Allianz", e pubblicò un Almanach neuer Kunst in der Schweiz (1940). Le sue opere sono caratterizzate da un piacevole gioco di variazioni geometriche liberamente trattate. ...
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MIDOLLO OSSEO (XXIII, p. 233)
Giovanni DI GUGLIELMO
Secondo i moderni concetti di istofisiologia, il midollo osseo si considera come una voluminosa ghiandola (del peso complessivo di circa 1-2 kg.), [...] tessuto osseo, che biologicamente rappresenta l'organo di protezione. Quest'ultimo infatti garantisce le funzioni e le relative variazioni di volume del midollo cellulare attivo, che a loro volta vengono rese possibili e messe in atto attraverso uno ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...