In zoologia, le reazioni motorie senza direzione, causate, negli organismi, da variazioni d’intensità di stimoli diversi, e dovute a fenomeni di sensibilità differenziale delle parti del corpo: per es., [...] il ritrarsi rapido di alcuni vermi tubicoli al passaggio di un’ombra ...
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Registrazione dei potenziali d’azione della corteccia cerebrale e delle loro variazioni indotte dalle varie situazioni sperimentali. È un metodo d’indagine largamente usato in fisiologia del sistema nervoso [...] e, durante gli interventi operatori, in neurochirurgia: nel primo caso per localizzare topograficamente le funzioni esplorate, nel secondo per guidare il chirurgo nella ricerca del focolaio da aggredire ...
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Melodia, di origine italiana, usata come basso armonico su cui muovere variazioni vocali o strumentali. Largamente in voga durante il 16° e 17° sec., fu usata in composizioni di illustri musicisti, tra [...] cui G. Frescobaldi e C. Monteverdi. Si ritiene che il nome derivi dall’inizio di un’ottava di L. Ariosto (Orl. Fur. XLIV, 61) «Ruggier, qual sempre fui» e dalla melodia sulla quale il verso o l’intera ...
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termosensibile
termosensìbile [Comp. di termo- e sensibile "che è sensibile a variazioni di temperatura"] [TRM] Sostanza t.: lo stesso che sostanza termometrica: → termometro. ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] esempio, favoriscono l'arricchimento isotopico in ¹³C, mentre il contrario avviene in condizioni ambientali fredde e umide. In media, la variazione del δ¹³C nella cellulosa degli alberi è valutabile in poco meno di +0,3 ‰ per ogni °C in aumento, pur ...
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atteggiamenti
Disposizioni comportamentali acquisite in base all’esperienza che spiegano le variazioni di comportamento degli individui in situazioni grosso modo simili. Gli a. non vengono misurati direttamente, [...] per es. tramite test o questionari, ma vengono inferiti attraverso l’osservazione diretta del comportamento del soggetto, in quanto vengono concepiti come stati latenti della psiche che, in circostanze ...
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mutamento
Alessandro Niccoli
In Pg XXVIII 7 indica l'assenza di variazioni e di alterazioni nella brezza del Paradiso terrestre: Un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte.
Si [...] avrebbe un secondo esempio di m. accogliendo la correzione congetturale del Witte a Cv II X 3, dove la '21, Busnelli-Vandelli e la Simonelli, adottando la lezione concordemente attestata dai codici, leggono: ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] e la velocità di propagazione dell’onda (cioè il numero di Mach, o, in modo del tutto equivalente, il rapporto tra la variazione della pressione dovuta all’onda e la pressione del mezzo a riposo o quello tra l’ampiezza della vibrazione e la lunghezza ...
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Strumento meteorologico, ideato da C. Dorno e F. Linke, per determinare le variazioni del potere refrigerante dell’aria. È costituito da una sfera metallica cava del diametro di 7,5 cm, la cui superficie [...] esterna è annerita; internamente alla sfera sono disposti riscaldatori elettrici e un interruttore a termometro ...
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turbolenza
Momento di instabilità di un mercato finanziario con ampie e inattese variazioni, prevalentemente al ribasso, dei prezzi delle attività negoziate. Si traduce in un significativo eccesso di [...] all’oro o al petrolio.
Turbolenze sui mercati azionari
Le t. su un mercato azionario si riflettono in ampie variazioni percentuali giornaliere, o anche relative a periodi di tempo più ristretti, dei suoi indici più significativi, come il NYSE ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...