finanza aziendale
Alberto Lanzavecchia
Disciplina che ha per oggetto la gestione degli asset e degli strumenti di raccolta del capitale necessario per la conduzione delle attività dell’azienda nonché [...] nel quale essi sono scambiati. In generale, la f. a. analizza il valore (➔ p) dell’azienda e le sue variazioni, indotte da fattori sia endogeni (inflazione, tassi di interesse, tassi di cambio, andamento dell’economia) sia esogeni, come le decisioni ...
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punti base
Locuzione che significa una parte per 10.000, cioè l’1% dell’1%, 100 punti base corrispondono quindi all’1%; si usano come equivalenti i termini per myriad o le abbreviazione ‘bp’ o ‘bips’. [...] soprattutto nel linguaggio della finanza, e in particolare per indicare differenze (spread) fra tassi di interesse (o variazioni degli stessi). L’obiettivo è quello di rendere comprensibili informazioni relative a quantità che, essendo molto piccole ...
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Paleocene
Paleocène [Comp. di paleo- e -cene di Eocene e sim.] [GFS] Nella cronologia geologica, l'epoca più antica del Paleogene, quella che dà inizio all'era cenozoica, compresa tra 65 e 55 milioni [...] di anni fa; la distinzione del P. dall'epoca precedente (Cretaceo superiore) è avvenuta solo negli ultimi anni, sulla base delle osservazioni delle brusche variazioni che le microfaune marine planctoniche subiscono alla fine del Cretaceo. ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] si dilati risente pure della lunghezza del ciclo produttivo; nell’agricoltura, per es., il ciclo produttivo, difficilmente suscettibile di variazioni, è per lo più di un anno e il risultato delle migliorie si manifesta anche più lentamente, mentre in ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] dell’organismo e assume un ruolo fondamentale nel controllo del volume e della pressione osmotica extracellulare. Nel siero il s. ha variazioni comprese tra 135 e 148 mmol/l. Le molecole di s. che permeano costantemente all’interno della cellula, ne ...
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Matematico (Waterville, Maine, 1892 - Princeton 1977), prof. (dal 1930) alla Harvard University e (dal 1935) all'Institute for advanced studies a Princeton; socio straniero dei Lincei (1962). Allievo di [...] differenziale alla teoria delle funzioni di variabile reale e complessa e a un nuovo capitolo della matematica, chiamato calcolo delle variazioni in grande, a cui egli fu condotto dallo studio del celebre problema dei tre corpi. Altra idea feconda di ...
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Matematico italiano (n. Caltagirone, Catania, 1947). Dopo essersi laureato in Matematica presso l’Università di Pisa (1969), è stato prima assistente nella stessa (1971-76) quindi docente di Analisi Matematica [...] presso la Scuola Normale Superiore di Pisa (dal 1999). Nei suoi studi si è occupato in particolare di calcolo delle variazioni (spesso in collaborazione con E. Giusti), di teoria della regolarità per soluzioni di sistemi ellittici (che G. ha esposto ...
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In geologia, l’insieme delle deformazioni e delle dislocazioni che interessano la superficie terrestre, secondo alcuni ricercatori a partire dal Quaternario, secondo altri a partire dal Miocene. Tra i [...] linee di costa, l’attivazione di fenomeni franosi, l’innesco di processi erosivi, il crollo di volte delle caverne, le variazioni di altitudine e i fenomeni di subsidenza. La n. ha quindi una stretta connessione con la geomorfologia e in particolare ...
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Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] . Fellow della Royal Society dal 1935, socio straniero dei Lincei (1951). È autore di importanti ricerche sulle variazioni biochimiche dei tessuti, che precedono i mutamenti riconoscibili in senso patologico. Ha studiato dal punto di vista delle ...
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IDRAULICA (nome tratto nell'età moderna dall'aggettivo hydraulicus "idraulico", che riproduce il gr. ὑδραυλικός, aggettivo derivato da ὕδραυλις o ὕδραυλος "organo ad acqua" [ὕδωρ "acqua" e αὐλός "tubo"])
Umberto [...] U è in metri al secondo.
La quantità di energia meccanica che nell'unità di tempo si trasforma in calore per fatto della brusca variazione di sezione o di direzione si valuta col prodotto ωQh espresso in kg.m.s.-1
Varie sono le particolarità che si ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...