Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] negli anni Novanta del 20° secolo. In alcune regioni meno sviluppate o in via di sviluppo non si sono invece verificate variazioni nel tempo. In molte popolazioni dell'Africa, dell'Asia o dell'America Latina non si ha alcuna indicazione di un aumento ...
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meccanorecettore (o meccanocettore)
Recettore sensibile agli stimoli meccanici: rientrano in questa categoria i tangocettori per le stimolazioni tattili, i pressocettori per le variazioni di pressione, [...] i tensocettori per le variazioni del tono muscolare, e le stesse cellule sensoriali del labirinto membranoso dell’orecchio. Il comune denominatore dei recettori di questo gruppo è la capacità di deformarsi sotto tensione; molti di essi sono provvisti ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] che l'ortografia usuale, naturalmente, non può rispecchiare: dieci vocali "piene" qualitativamente diverse e aventi ciascuna tre variazioni di quantità (lunga, quasilunga con lo Stød, breve), e una vocale ridotta (ə). Nel consonantismo è notevole ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] in molti altri mammiferi, il modo di alternarsi della v. e del s. così come la durata relativa dei due stati subisce profonde variazioni dall'età neonatale all'età senile. Come esemplificato nelle figg. 1 e 2, nel neonato periodi di breve durata di s ...
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FURIANT
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
. Danza tradizionale cèca, di carattere energico e di movimento vivace, con vigorosi accenti ritmici e frequenti variazioni nella battuta. Dai maestri cèchi dell'800 [...] fu introdotta nella musica d'arte, tanto nella teatrale (Smetana), come nella strumentale (Dvořák) ...
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Chimica fisica dei sistemi non lineari
John Ross
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Definizioni e concetti elementari. 3. Tipi di fenomeni non lineari: a) sistemi chimici con stati stazionari multipli; [...] che lo stato stazionario sia perturbato in modo tale da spostare il sistema da xs a x = xs + δx; in questo caso la variazione temporale della perturbazione δx è δx (t) = δx (t = 0) exp [Ω (xs) t]; pertanto, se la derivata Ω (xs) 〈 0, il sistema ...
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Finn Robert
Finn 〈fin〉 Robert [STF] (n. Buffalo 1922) Prof. di matematica nella Stanford Univ. (1959). ◆ [ANM] Condizione di F.: v. variazioni, calcolo delle: VI 468 e. ...
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elementi finiti, metodo degli
elementi finiti, metodo degli procedimento numerico utilizzato per la risoluzione di problemi rappresentabili in forma variazionale (→ variazioni, calcolo delle), ossia [...] riconducibili alla ricerca di un punto critico per un funzionale / (detto energia) definito su un opportuno spazio di funzioni. Il procedimento è utilizzato nei metodi numerici per la soluzione delle equazioni ...
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termointerruttore
termointerruttóre [Comp. di termo- e interruttore] [FTC] [EMG] Interruttore elettrico il cui funzionamento è determinato da un elemento sensibile a variazioni di temperatura (per es., [...] i termoregolatori elettrici a lamina bimetallica) ...
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In ragioneria, il c. è un insieme ordinato di scritture relative a un determinato oggetto, redatte con lo scopo di far conoscere le variazioni subite dall’oggetto in un certo periodo di tempo e il suo [...] differenziale o al netto è l’insieme delle scritture relative al fondo oggetto del sistema o a classi di sue variazioni. Nel sistema del reddito le operazioni aziendali sono rilevate sotto gli aspetti ‘numerario’ ed ‘economico’.
I c. numerari hanno ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...