spinodale, decomposizione In metallurgia, tipo di decomposizione di una lega metallica instabile, provocata da variazioni periodiche di composizione che aumentano sino a dar luogo a due distinte soluzioni [...] solide, di diversa composizione ma di uguale struttura cristallina ...
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partita dóppia In ragioneria, metodo di scrittura contabile con cui ogni operazione che comporta variazioni della composizione o del livello del reddito o del patrimonio viene registrata nelle sezioni [...] opposte di uno o più conti. In partic., gli aumenti sono registrati nella sezione 'avere' del conto mentre le riduzioni nella sezione 'dare' ...
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Astronomo e geofisico (Dalj 1879 - ivi 1958), noto soprattutto per gli studî condotti sulle variazioni climatiche della Terra durante il Quaternario, dovute a cause astronomiche. Tra le opere: Handbuch [...] der Klimatologie (1930; in collab. con W. Koppen e A. L. Wegener) e una serie di importanti contributi apparsi nel Handbuch der Geophysik (1936-61) di B. Gutenberg ...
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appetito
Bisogno naturale del cibo. Costituisce una sensazione la cui valutazione cognitiva può presentare notevoli variazioni rispetto alle effettive necessità fisiologiche. Hanno importanza le variazioni [...] patologiche dell’a., per difetto o per eccesso, che nelle espressioni estreme sono dette rispettivamente anoressia e bulimia ...
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In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, quella che corrisponde al proencefalo e che, tramite il mesencefalo, si continua con il tronco dell’encefalo.
Anatomia umana
Il c. ha forma di ovoide incompleto [...] frontale ascendente o prerolandica (o pre-centrale), circonvoluzione parietale post-rolandica (o post-centrale) ecc. Variazioni delle caratteristiche citoarchitettoniche della corteccia consentono l’ulteriore suddivisione in aree che si usa indicare ...
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MACAO (XXI, p. 721)
Leandro PEDRINI
Il territorio d'oltremare portoghese non ha subìto variazioni territoriali per le vicende degli ultimi decennî. La popolazione era all'ultimo censimento (1950) di [...] 187.772 ab., per il 98% di origine asiatica, e per l'1,5% europea. Secondo una più recente valutazione gli abitanti sarebbero saliti attualmente a 203.000, per le immigrazioni dalla Cina ma principalmente ...
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sensibilita
sensibilità capacità di un sistema fisico, tipicamente uno strumento di misura, di rispondere alle variazioni dello stimolo ricevuto. Quanto maggiore è la sensibilità, tanto maggiore è la [...] nel segnale d’uscita a parità di variazione del segnale d’ingresso. Una variazione nel segnale d’ingresso minore della soglia di sensibilità non comporta variazioni nel segnale d’uscita. La sensibilità di uno strumento di misura corrisponde ...
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tampone Sostanza o miscela di sostanze in soluzione (soluzione t.) che impedisce, entro certi limiti, le variazioni di pH dovute all’aggiunta di acidi o basi. Ogni t. ha un campo di pH nel quale esercita [...] Per es., nel caso del sistema acido acetico/acetato, il valore del pH della soluzione t. è 4,75. La [3] consente di calcolare la variazione di pH che si ha per aggiunta di un acido o di una base forti in una soluzione tampone.
L’efficacia dell’azione ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] PCR di campioni di DNA provenienti da individui affetti e da alcuni individui non affetti.
Nei primi tre citati le variazioni nucleotidiche si possono poi studiare in base alla differenza di migrazione dei campioni variamente trattati in una corsa ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] di popolazioni; evoluzione; polimorfismo, in questa App.). Va inoltre ricordato che la v. g. non è l'unica forma di variazione ereditaria: nell'uomo soprattutto, e in misura molto minore pure in altre specie animali, esiste anche la v. culturale.
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
pletismografia
pletismografìa s. f. [der. di pletismografo]. – In medicina, registrazione delle variazioni di volume (per lo più in rapporto con la gittata cardiaca) di un organo o di una parte del corpo, che viene eseguita col pletismografo,...