Composizione musicale costituita da variazioni sopra un basso ostinato (ground-bass). Già presente nella rota medievale, il principio della variazione su basso ostinato si diffuse in Inghilterra nel periodo [...] rinascimentale grazie a compositori come W. Byrd, J. Bull e più tardi H. Purcell ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] . es., e Battles) e con la maestria delle sue variazioni, il Farnaby con la sua semplice grazia; del Gibbons, tra stabilitosi in Inghilterra).
Il primo segno d'una rinascita dell'Inghilterra musicale si ebbe verso l'ultimo ventennio del sec. XIX, con ...
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Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] volta diverse. Se i tempi di ritardo sono dell'ordine di qualche decina di secondi, tale schema di ripetizione simula la struttura musicale a canone con variazione.
La durata del suono può essere variata in diversi modi e con tecniche analoghe alla ...
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Nyman, Michael
Fabrizio Gianuario
Compositore inglese, nato a Londra il 23 marzo 1944. Autore di musiche da concerto, da camera, per teatro e per balletti, ha raggiunto il successo grazie alla realizzazione [...] tonali e di dinamiche articolazioni ritmiche, caratterizzato fondamentalmente dai principi della variazione tematica e della trasformazione timbrica.
Negli anni della sua formazione musicale (1961-1967), ha studiato presso la Royal Academy of Music ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] riferimento costante per Vlaminck, nonostante qualche variazione sulla tecnica divisionista e qualche meditazione su debba alla scuola di Schònberg.
7. Poetica dell'espressionismo musicale
L'attività dell'artista è istintiva; poca influenza vi prende ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dei due problemi, determinazione delle orbite e variazione delle velocità, costituisce la formulazione delle due inverso ai quadrati delle rispettive lunghezze: per esempio, per ottenere i rapporti musicali 2:1, 3:2, 4:3, i pesi tendenti le corde ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] genere a sé stante, dove la tecnica della variazione si sposa alla scrittura imitativa e agli "obblighi pp. 37-47; A. Cametti, G. F. - Sunto bio-bibliografico, in Boll. bibliogr. musicale, II (1927), 11, pp. 1-15; A. Sostegni, L'opera e il tempo di G ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] e attraverso quello con l’iPod, il lettore portatile di file musicali lanciato nell’ottobre del 2001. Ogni brano costa in media 0 le modalità di distribuzione dei fonogrammi, anche se la variazione più drammatica che si ricordi nella storia dei media ...
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Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] forme di danza e di balletto del 19° secolo ‒ quali il musical, la post-modern dance statunitense (Sorell 1994, pp. 453-67 +B/C/B+C/A+B+C; il 'metodo della variazione' arricchisce di ulteriori movimenti la coreografia elaborata con quest'ultimo schema ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] le pause necessarie al respiro e sull'arte della variazione vocale sono in un'altra raccolta apparsa nel 1788 maggio 1822 nel teatro di Baltimora, è il primo esempio di teatro musicale americano del primo Ottocento.
Il C., che tra l'altro era tornato ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...