Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] illustra il sistema diatonico dal punto di vista della teoria musicale; la terza parte è dedicata alla contabilità; la quarta ancora nel XVIII sec. le traiettorie avevano un tasso di variazione fino al 20 %.
Una dispersione del tiro così cospicua era ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] accompagnato da modificazioni posturali che determinano a loro volta variazioni del campo percettivo ‟a sostegno della percezione in tappe fisiologiche dell'evoluzione, associati a un motivo musicale diverso per ogni schema, che diventa lo stimolo ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] di base' (Linton, Kardiner). Grazie a queste variazioni sullo stesso paradigma si sono continuati ad approfondire i della teoria economica del socialismo, ha applicato all'esecuzione musicale il principio di razionalità economica, osservando che "il ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , allo stesso modo in cui la teoria musicale era considerata un'applicazione dell'aritmetica. Così a quelle effettive, in modo da rendere gli angoli, e le loro variazioni, ben visibili. In realtà, queste distanze sono grandi e la loro osservazione ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] di letteratura, ci si accorge come abbia subito molte variazioni. Certe epoche considerano come letterari testi che le epoche , il latino) e recitato oralmente con accompagnamento mimico e musicale. A quell'epoca, dunque, il romanzo possedeva una ‛ ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] a cui si accompagnano, e di cui sono quindi consegnenza, importanti variazioni del circolo sistemico e polmonare (v. figg. 3 e 4) e muscolo papillare è sempre molto intenso, talvolta musicale e si associa costantemente a dispnea intensissima.
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] essere all'incirca il doppio di quello minimo, mentre la variazione che si osserva è molto minore (è la più vistosa di studio dell'armonica, sebbene sia da noi esperito nella produzione musicale, non è l'esito di una costruzione umana; è invece ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] novelle di Calandrino o della Belcolore: ribeba «strumento musicale a corde», codolo «ciottolo», ceteratoio, gnaffé), senza anche le ragioni dell’ultima (per secoli) significativa ➔ variazione diatopica dentro l’italiano colto e scritto. I tratti ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] l’istantanea del 2000 e quella del 2006 si riscontrano le seguenti variazioni nell’uso del dialetto e dell’italiano in famiglia (fig. 2 »), villa («giardino pubblico»), putipù («strumento musicale»), quartino («appartamento»), scapece («tipo di salsa ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] nel XVI secolo; ora sono 122, con variazioni più che notevoli. Ben 44 dei vecchi luoghi -52). Sui Gardano, cf. Elisa Bonaldi, La famiglia Gardano e l'editoria musicale veneziana del pieno e tardo Cinquecento (1538-1611), "Studi Veneziani", n. ser ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...