. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] e in genere il canone proporzionale, p. es. G. S. Bach, Variazioni canoniche sul corale "Vom Himmel hoch da komm ich her", N. 4 quelle strumentali di Bach. Così anche in L'offerta musicale dello stesso Bach si trova una stupenda collezione di canoni ...
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È una delle due inseparabili manifestazioni della tonalità, cioè dell'ordine dei rapporti fra suoni di varia altezza. Quando i suoni si combinano simultaneamente, ha luogo l'armonia; invece quando si combinano [...] d'acustica ebbero mirabile sviluppo anche in rapporto alla teoria musicale; ma non si arrivò a scoprire i supposti suoni armonici una complicazione dovuta alla presenza di una vocale labiale nella variazione o / ö rispettivamente o / e. La vocale o ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] es. negli autopiani, è affidata all'"esecutore" la variazione dei coloriti e del movimento. Oltre a questi strumenti si vede nell'op. 106:
È l'"eloquenza" del nuovo stile musicale, avviato ormai, dall'impulso storico di idee come la prima dell'op ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] mutò in n.
Come in molte altre lingue, anche nel basco si osserva la variazione vocalica a: e-o oppure: a: i-u (spesso si hanno oscillazioni fra de Azkue, con versione spagnola e accompagnamento musicale. Un'altra raccolta si pubblica in appendice ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] questi indici risulta che l'accento intensivo indoeuropeo era associato ad una inflessione così musicale della parola e delle sillabe, che ad ogni variazione di esso andavano armonicamente congiunti effetti d'intensità e di timbro su tutte le vocali ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] Nel Seicento si aggiungono, alle altre forme, le partite - seguito di variazioni libere su di una melodia che a mano a mano si attenua sino a tastiera. La prima parte tratta dei segni musicali, e la seconda del contrappunto strumentale, mentre la ...
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RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] proporzionando cioè al massimo grado possibile il guadagno degli amplificatori alle variazioni del volume del suono tra i "piano" e i "forte" della partitura musicale. Le caratteristiche costruttive dei trasmettitori sono state adeguate alle potenze ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] 'estetica postmoderna a base di citazionismo, immagini digitali e soluzioni visive da videoclip. Nell'ambito del musical spiccano inoltre singole variazioni 'd'autore', come Dancer in the dark (2000) di L. von Trier, interpretato dalla cantante Björk ...
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(v. termodinamica, XXXIII, p. 580; App. IV, III, p. 621)
Entropia e informazione. - Il concetto di entropia: considerazioni introduttive. - Dare una definizione sintetica e univoca del termine e. è compito [...] seguente relazione:
Si può cioè definire una nuova funzione S la cui variazione tra gli stati A e B dipende soltanto da essi e non dal le parole di un dizionario, le note di una scala musicale, i colori dello spettro, o anche la semplice coppia punto ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] della quantitativa. Che sia prodotto di spostamento dell'accento d'intonazione musicale indoeuropeo su una sillaba precedente o susseguente alla vocale soggetta a variazione, come ora vogliono H. Güntert, Indogerm. Ablaut-probleme, Strasburgo 1916 e ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...