Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la sua attività di compositore, le sue idee e la sua acuta coscienza critica, [...] prosaico, comune e volgare. In quanto tale l’opera d’arte musicale non è prodotto di natura artigianale, per la realizzazione del quale è ricava ritmi e nuovi spunti melodici, cosicché la variazione si configura come una sorta di libera fantasia. Lo ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] a lui anteriori e spesso introduceva tale variazione ritmica già nel verso finale delle and musicians, V, London 1980, pp. 544 s.; F. A. Gallo, Il codice musicale Panciatichi 26della Biblioteca Naz. di Firenze, Firenze 1981, pp. 146-151; F. Della ...
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NIGRO, Antonio Mario
Mattia Patti
NIGRO, Antonio Mario. – Nacque a Pistoia il 28 giugno 1917, quarto e ultimo figlio di Gabriele, professore di matematica, e di Giulia Pecori.
A Pistoia visse fino al [...] così si esprimeva: «Attraverso l’esempio della costruzione musicale, della sua quadratura, ho indagato sulla essenzialità degli elementi pittorici, nelle loro ripetizioni, variazioni, coincidenze, nelle loro possibilità simultanee. Sono potuto così ...
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VLAD, Roman Alfred
Angela Carone
– Nacque a Černivci (in Romania, oggi Ucraina; Cernăuți in romeno, capitale del Ducato di Bucovina) il 29 dicembre 1919, primogenito di Miron, magistrato, e di Alma [...] G. Graziosi, Musicisti del nostro tempo: R. V., in La Rassegna musicale, XXIII (1953), pp. 6-18; R. Stevenson, An introduction to Torino 2011; A. Carone, Aspetti genetici e strutturali delle “Variazioni intorno all’ultima Mazurka di Chopin” di R. V., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] con cui vengono affrontati e reinterpretati i generi musicali della tradizione classica e romantica, leggiamo oggi i pongono l’accento sui problemi dell’elaborazione tematica sotto forma di variazione.
Il terreno in cui si completa la svolta è però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Complessa figura di virtuoso della tastiera, compositore e intellettuale aperto agli stimoli [...] della tradizione. Nel poema sinfonico, perciò, gli stessi processi di ripetizione, variazione, alternanza dei motivi sono determinati dall’idea poetica e non da leggi puramente musicali.
Tramite l’unione di musica e letteratura, il poema sinfonico si ...
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Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] la sua prima parte importante accanto a Eleanor Powell nel film musicale Born to dance (Nata per danzare) di Roy Del Ruth. ', seguì Winchester '73 (1950) di Anthony Mann, raffinata variazione sul tema della vendetta, modello della lunga serie di film ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] tipo di modulazione usato, una tensione proporzionale alle variazioni di ampiezza o di durata o di posizione degli "); per ricettori radiofonici, spec. se è richiesta una buona qualità musicale, occorrono r. lineari. (a) Il r. lineare per eccellenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la circolazione di modelli musicali tra cultura di tradizione [...] mondo della musica per strumenti a tastiera del Seicento.
L’arte della variazione si fonda essenzialmente sulla ripetizione di un’unica struttura musicale, la quale, costantemente modificata, pure deve essere sempre riconoscibile e riconducibile alla ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] saranno fondamentali per la futura suite:quello della variazione e quello della contrapposizione di danze di carattere , dei succitati due libri del 1563); G. Barblan, La vita musicale in Milano nella prima metà del Cinquecento, in Storia di Milano, ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...