Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] estetici massificati nella società giovanile, fra l'ideologico, il musicale, l'espressione corporea e dell'abbigliamento, il costume. Le rapida da suggerire l'idea di una capacità di variazione illimitata. Nel medesimo tempo il successo di una certa ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] divenne Bob Robertson) vanno annoverate: l'asciuttezza della partitura musicale (che include un rimando al deguello di D. J. Coburn) - il vituperato spaghetti-western, nella cosiddetta variazione tortilla-western, si affaccia, in effetti, ai piani ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] quella di Orfeo nella scena d'apertura (aria strofica con variazioni) o quella di lamento con eco di Nisa (atto III Maria della Consolazione au 17e siècle, in Note d'archivio per la storia musicale, n.s., IV (1986), pp. 153-200; Id., La cappella ...
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MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] spada e lo stemma mediceo. Si trattava di una variazione meno elegante del soggetto ideato per la prestigiosa edizione Venezia da Francesco Rampazetto. Il M., invece, fece venire caratteri musicali da Parigi e in seguito ne fuse altri a Firenze. ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] signora Coppini fu fatta replicare la terza variazione del passo, nel quale dimostrò forza e arte, Milano 1964, p. 236; Cronolcgia, ad Indicem; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966 ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] G. fu tra i primi tipografi a intercalare al testo pagine di notazioni musicali. Un capolavoro dal punto di vista illustrativo è il Graduale Romanum del 1499 opera venne riproposta dal G., senza alcuna variazione, nel 1511. L'intuizione di abbinare ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] monotematiche e ricorrono per esteso al procedimento della variazione. L'ultimo movimento è in genere un minuetto Vatielli, Il Corelli e i maestri bolognesi del suo tempo, in Rivista musicale italiana, XXIII (1916), pp. 173-200, 390-412 passim; E. ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] io vo cercando (Gli amanti generosi, II, 1; Berenice), con violoncello obbligato, in cui il materiale musicale è costruito sulla variazione del tetracordo di lamento. All'interno del corpus manciniano il lamento è una presenza numericamente esigua ma ...
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RICHARD
Monika Poettinger
– La famiglia Richard, ugonotta e di conseguenza riparata dalla Francia in Svizzera dopo la revoca dell’editto di Nantes (1685), partecipò alle migrazioni imprenditoriali legate [...] della ditta. Nel 1834 si ebbe un’ulteriore variazione societaria: a Jacques-François Richard subentrò il figlio primogenito si erano aggiunti un magazzino cooperativo e un corpo musicale, mentre agli operai venivano offerti nuovi alloggi dotati di ...
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TARTINI, Giuseppe
Pierpaolo Polzonetti
– Nacque a Pirano d’Istria, dove fu battezzato l’8 aprile 1692, secondogenito maschio di Caterina Zangrando, di antica famiglia piranese, e di Giovanni Antonio, [...] autore, apparsa a Parigi intorno al 1757), una serie di variazioni su una gavotta dell’Op. V di Arcangelo Corelli, che Le edizioni del Novecento de “L’Arte dell’arco” di T., in Studi musicali, VIII (2017), pp. 151-193; S. Durante, T., Padova, l’ ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...