BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] ore, in tal modo, venivano a subire una notevole variazione secondo le stagioni, allungandosi le diurne d'estate e raccorciandosi questo" (Schmitz, II, p. 335).
Dal punto di vista musicale, l'Opus Dei interessa soprattutto per l'impiego dei Salmi e ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] il senso della possibilità, della perdizione, dell’incontro, della variazione, ma certamente non si possono applicare alla città le categorie critiche con cui si giudica un quadro o un’opera musicale che è pure soggetta anch’essa all’interprete ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] balli, canzoni e incontri si alternano con i ritmi della commedia musicale, e Che botte se incontri gli orsi! (1977) di già possibile seguire gli incontri in modo analitico attraverso la variazione della scala dei piani, l'ingresso sul ring, l' ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] espressione come di immagine sognata, o recuperata sulla segreta musicale via d’un ricordo: pronuncia d’una voce, allontanarsi opere, e soprattutto quelle che di essa sono appena variazione o svolgimento e contributo, come Fede e Bellezza e ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] corrente, si può ricordare che nel prologo di una fortunata opera musicale del 1892, I pagliacci di Ruggero Leoncavallo, la cui vicenda in tal caso, lo strumento viene detto gnomone e la variazione della posizione dell'ombra a una medesima ora, ma in ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] , per l'insistenza sulla nozione della poesia come musicalità regolata (musaico vale " musicale ": " Lingua Nostra " XXX [1969] 33 D., non c'è da nutrir dubbi sulla tesi della variazione linguistica nel tempo, perché in tutte le nostre cose ci ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] ) e quelle realizzate presso l’istituto di ricerche acustiche e musicali parigino dell’Ircam, di cui Boulez è stato promotore e musicali che non corrisponde alle forme classiche dello sviluppo, e che fa perno su un uso intensivo della variazione ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] compositore anzi apprezzava come un compenso la possibilità di disporre una successione musicale di arie che di quei caratteri concedevano come una sorta di variazioni compiute all'interno di una situazione; cosicché il personaggio era presentato nel ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] dell’arte dalla pittura ai nuovi mezzi espressivi: una variazione dalla quale non si tornò più indietro e che anzi di fruizione, affini ai modi del teatro e dello spettacolo musicale, dove sia richiesta la presenza fisica dello spettatore, o ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] genere a sé stante, dove la tecnica della variazione si sposa alla scrittura imitativa e agli "obblighi pp. 37-47; A. Cametti, G. F. - Sunto bio-bibliografico, in Boll. bibliogr. musicale, II (1927), 11, pp. 1-15; A. Sostegni, L'opera e il tempo di G ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...