L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] in corrispondenza delle posizioni accentate (come in càpito, capìto e capitò, con intonazione assertiva), di solito associati anche a variazioni di diversi parametri, tra i quali l’intensità (cioè gli aumenti locali dell’energia) e, soprattutto, la ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] ?) di Anatole Litvak, e una nevrotica paziente (Barbra Streisand) nel musical On a clear day you can see forever (1970; L'amica delle Jean-Luc Godard (al fianco di Jane Fonda nella variazione politico-sentimentale Tout va bien, 1972, Crepa padrone, ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] delle cadenze narrative ottocentesche, il flusso musicale delle sequenze che conservano l'enfasi melodrammatica opera, in un intrigo gotico e fantastico, si assiste a una variazione crudele del tema di Don Giovanni. Nel decennio successivo O. ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] A. Brandolini.
Il culto arcadico per la poesia semplice, musicalmente indeterminata, e soprattutto poi la concezione romantica della poesia istintiva storico si è servito dello schema tema-variazione-invenzione mediante il quale l’esecutore, ...
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tono fisica In elettroacustica, regolatore (o comando o controllo) di t. di un amplificatore elettroacustico, l’organo (solitamente un potenziometro) mediante il quale si regola la risposta di frequenza [...] sensibilità allo stiramento e inducono un’analoga variazione nella scarica centripeta delle fibre propriocettive che, congiunto mi-fa, prende il nome di semitono. Nel sistema musicale tonale, le scale diatoniche comprendono una successione di 5 t. e ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] quale se ne aggiungono altre nuove. musica L’idea musicale, formata da peculiari elementi melodici, ritmici e armonici, che il t. e i procedimenti di sviluppo e variazione a esso connessi costituirono la base della tecnica compositiva occidentale ...
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Composizione musicale costituita da variazioni sopra un basso ostinato (ground-bass). Già presente nella rota medievale, il principio della variazione su basso ostinato si diffuse in Inghilterra nel periodo [...] rinascimentale grazie a compositori come W. Byrd, J. Bull e più tardi H. Purcell ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] il componente lessicale è soggetto a variazione da lingua a lingua. Questa variazione non è arbitraria ma si articola secondo dell'avestico mantenga la caratteristica originaria di accento musicale oppure abbia anch'esso innovato assumendo i ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] . es., e Battles) e con la maestria delle sue variazioni, il Farnaby con la sua semplice grazia; del Gibbons, tra stabilitosi in Inghilterra).
Il primo segno d'una rinascita dell'Inghilterra musicale si ebbe verso l'ultimo ventennio del sec. XIX, con ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] non inferiore a 8, composti ognuno in metro costante ma con variazione alla fine (solo eccezionalmente nel corpo di un solo canto); I-XXX e tavv. a colori.
Musica.
Documenti di cultura musicale si trovano già nella letteratura dal sec. IV in poi, e ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
produzione
produzióne s. f. [der. di produrre (il lat. productio -onis aveva soltanto il sign. di «allungamento, prolungamento»)]. – 1. a. Il fatto di produrre, di prodursi o di esser prodotto: terreno adatto alla p. di caffè; la reazione...