L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] .
La sponsorizzazione politica del ritorno al volgare spiega anche le ragioni dell’ultima (per secoli) significativa ➔ variazionediatopica dentro l’italiano colto e scritto. I tratti locali, spesso della lingua stessa della corte, non possono ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] XX secolo si affermarono scritture teatrali caratterizzate dall’impiego delle diverse varietà diatopiche e diafasiche dell’italiano (➔ variazionediatopica; ➔ variazione diafasica), che contraggono tra loro in alcuni casi un rapporto di alternanza ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] , parole desuete), mentre la lingua della prosa ammette piuttosto variazioni diastratiche (➔ variazione diastratica), diafasiche (➔ variazione diafasica) o diatopiche (➔ variazionediatopica), legate a tipologie di narratori e/o personaggi più o ...
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