Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] ’italiano dei secoli passati e viceversa (Serianni 1988: 321-322). Si hanno inoltre oscillazioni a livello diatopico (➔ variazionediatopica): nell’➔italiano regionale meridionale, entrare e uscire sono usati transitivamente (entrare il cane e uscire ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] .
Cerruti, Massimo (2007), Sulla caratterizzazione aspettuale e la variabilità sociale d’uso di alcune perifrasi verbali diatopicamente marcate, «Archivio glottologico italiano» 92, 2, pp. 203-247.
Durante, Marcello (1981), Dal latino all’italiano ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] un’infinitiva oggettiva con soggetto espresso e diverso da quello della frase matrice è anche collegata alla ➔ variazionediatopica. Infatti nell’➔italiano regionale, soprattutto delle aree meridionali, si registra un’infinitiva con soggetto espresso ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] di altezza tonale, e viene infatti identificato come accento tonale o musicale (diverso è il caso dell’uso della variazione di tono ai fini lessicali per cui la stessa sillaba assume significati diversi a seconda delle caratteristiche tonali, ad es ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] la letteratura fornisce dati meno sistematici, che non permettono di avere un panorama completo della variazionediatopica. Gli enunciati imperativi sono caratterizzati da un andamento ascendente-discendente, fonologicamente analizzabile come un ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] dell’alfabeto, cit., p. 39)
Le due perifrasi progressive presentano interessanti differenze soprattutto in prospettiva diatopica (➔ variazionediatopica): stare + gerundio è la forma più diffusa nell’➔italiano standard; a livello dialettale è però ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] di preposizioni sia di categorie flessive, è soggetta a forti oscillazioni nell’uso. La variazione può riguardare il livello diatopico (➔ variazionediatopica), ovvero lo stesso lessema può avere reggenza diversa in varietà regionali diverse: è il ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] e imperfetto, si alternano invece per tutte le persone e senza connotazione diafasica, diastratica o diatopica (➔ variazione diastratica; ➔ variazionediatopica), nelle frasi ottative (per le quali è possibile anche il condizionale, preceduto dagli ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] per alcuni tratti nella dimensione scritta dalla grafia), in cui agisce maggiormente l’interferenza delle pronunce regionali (➔ variazionediatopica), appare il livello più colpito. Nell’italiano parlato in Italia centrale, si possono, per es., avere ...
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