Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ciò che avviene mentre ci occupiamo d'altro), ispirato alla narrativa combinatoria di I. Calvino; e infine Th. Kallifatides (n. 1938), parte della quale tuttavia è propensa a scorgervi una variante, pur assai raffinata e di alto livello letterario, ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...]
Del resto, nel IV secolo la retorica nella sua variante di teoria figurale del discorso si è ormai secolarizzata, retorica come macchina discorsiva capace di generare per via combinatoria (ars combinatoria) ogni tipo di discorso. È il caso del ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] prevalso invece, per usare la terminologia continiana, le varianti del metodo. M. Corti ha aperto le sue tutta italiana, perché pluridialettale, di quella tecnica combinatoria che ha caratterizzato la sperimentazione linguistica lungo tutto ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti con cui una cosa si può presentare...
combinatorio
combinatòrio agg. [der. di combinare]. – Fondato sulla combinazione, risultante dalla combinazione dei varî elementi. In partic.: 1. In filologia, metodo c., metodo che consiste nell’accertare l’esatta interpretazione di un elemento...