L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] fondazione di K. sia da attribuire al leggendario Kij.
Dal punto di vista storico il governo di K. venne reso stabile da due capi variaghi, Askold e Dir, che furono poi sconfitti negli anni 881/2 da Oleg, successore di Rjurik, il quale unificò la Rus ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] .
L’ipotesi che la fondazione della Rus´, nel IX secolo, si debba a un gruppo di guerrieri-mercanti (i Variaghi) di origine scandinava, ma già radicati nelle regioni prospicienti il litorale baltico, fu avanzata intorno alla metà del Settecento. Da ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] tardovichingo, un certo numero di mercenari scandinavi servì nell'esercito imperiale bizantino come parte della c.d. guardia dei Variaghi, cioè il corpo di guardia dell'imperatore bizantino. Il più noto dei suoi comandanti fu Aroldo Haardraade, in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] , un certo numero di mercenari scandinavi servì nell’esercito imperiale bizantino come parte della cosiddetta “guardia dei Variaghi”, cioè il corpo di guardia dell’imperatore bizantino. Il più noto dei suoi comandanti fu Aroldo Haardraade ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] VII secolo, le qualità guerriere sembrano prevalere su tutto, assieme a uno spiccato senso per il commercio (penetrazione dei Variaghi lungo il Volga e sino a Costantinopoli), secondo un binomio già noto e sperimentato nel mondo classico mediterraneo ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] dato più tardi un grosso apporto formando dal sec. 11° il nucleo forte della guardia imperiale, i famosi Variaghi) proseguì nell'apprezzamento delle protezioni squamate e lamellari con poche varianti che giunsero pressoché inalterate fino al sec. 12 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e dalla Scandinavia mossero verso S sfruttando la rete di comunicazioni fluviali per raggiungere le terre dell’Oriente bizantino (detti Variaghi, ma anche Rus´, da cui il nome R.), nel corso del 9° sec. costituirono all’interno delle comunità slave ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] quali è da escludere qualunque fenomeno di continuità. È dunque ancora oscuro se l'origine delle c. in quello che i Variaghi definirono Gardariki ('paese delle c.') sia da attribuire a influenze esterne - slave, scandinave - o a stimoli autoctoni. Le ...
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