La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] volte più elevato. Lo squilibrio tra il background genetico-metabolico e le mutate abitudini alimentari potrebbe spiegare sua natura di fattore di rischio (è presente un'altra variabile sottostante che è la vera causa).
Studi sperimentali e non ...
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Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] e un migliore metabolismo della nicotina: il polimorfismo genetico degli enzimi che inattivano la nicotina condiziona lo sviluppo dell'effetto dell'alcol, sembra condizionare la variabilità interindividuale nello sviluppo dell'alcolismo stesso. Se ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] energia (derivata dall'utilizzazione dei nutrienti), ben definito dalla genetica di specie e di individuo; sotto il profilo psicofisiologico , dipende da numerosi fattori e ha un'ampia variabilità. Il bisogno di nutrienti viene soddisfatto mediante la ...
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Patologia
Matteo A. Russo
La patologia (dal greco πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è lo studio della malattia come insieme di sintomi o segni che compaiono o si avvertono nel corso di essa. Comprende [...] monte vi sono numerosi fattori e cause, sia di suscettibilità genetica sia di agenti esogeni e ambientali. All'inizio degli anni differenze nell'insorgenza, nell'intensità dei sintomi, nella variabilità del quadro clinico e della prognosi. Infine, le ...
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Paolo Vineis
Diabete, la più grande epidemia planetaria
Il diabete è uno dei grandi ‘killer’ del nostro secolo. La frequenza di questa malattia insidiosa sta aumentando ovunque, anche in paesi come il [...] nostro. Nell’insorgenza del diabete interviene una componente genetica, ma questa non è certo il fattore più due forme, è a carattere ereditario anche se con variabilità discontinua. Risulta causato da un processo cronico autoimmune che ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] e si indicano con +. In alcuni casi l’intensità di reazione è variabile, così che si possono distinguere diverse categorie: +4+3+2+1−1 da un lato alle conoscenze anatomo-fisiologiche e alla genetica, dall’altro ai dati forniti dall’etnologia e ...
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Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] legame del farmaco alle proteine plasmatiche e tessutali; il tasso di eliminazione del farmaco; le variabili fisiopatologiche, i fattori genetici e le interazioni con altri farmaci, fattori in grado di modificare la concentrazione del farmaco nella ...
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Intolleranze alimentari
Salvatore Auricchio
L'Accademia europea di allergologia e immunologia clinica ha ridefinito la nomenclatura delle reazioni abnormi verso gli alimenti (Johansson, Hourihane, Bousquet [...] che crea un danno alla mucosa intestinale in soggetti geneticamente predisposti. La tossicità dell'avena è stata messa in altri organi e apparati, causando quadri clinici molto variabili, come bassa statura; anemia ferripriva resistente alla terapia ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] nelle differenti parti del mondo, rispecchiando le variabili ambientali e comportamentali delle varie aree. L'aflatossina tra i farmaci e le cellule tumorali con differenti anomalie genetiche. Infine, è in grado di prevenire o rallentare il ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] L. Leclerc de Buffon e con E. Darwin sotto forma di quell'atomismo genetico che assunse il nome di ‛micromerismo' (Y. Delage) all'inizio di quel prestazione funzionale. Di qui la relativa variabilità della distribuzione delle deficienze senili (anche ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...