In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] , dovuta a vari fattori (sovraffollamento, invecchiamento, malnutrizione, stress ecc.) che possono agire sinergicamente; e) la variabilitàgenetica dei microrganismi, che permette a un patogeno di sviluppare in tempi brevi nuovi geni coinvolti nei ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] carico di mutazioni, prezzo insostenibile per una popolazione. L’esempio più convincente dell’uso selettivo di questa variabilitàgenetica è rappresentato da una mutazione che riguarda la catena beta dell’emoglobina umana; la sostituzione del sesto ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] della somministrazione, la conoscenza di interazione con altri farmaci somministrati, la conoscenza (dove possibile) della variabilitàgenetica che può condizionare la risposta alla molecola usata e il continuo aggiornamento sulle funzioni e sulle ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] inoltre di stabilire come questo sia capace di superare i normali meccanismi di difesa dell'ospite.
Variabilitàgenetica
I principi basilari della genetica e dell'evoluzione sono egualmente validi sia per l'ospite umano sia per gli agenti infettivi ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] sua capacità d'integrarsi stabilmente nel genoma della cellula infettata. Inoltre, HIV è caratterizzato da un'importante variabilitàgenetica che si manifesta durante la sua replicazione a causa della trascrittasi inversa deficitaria nell'attività di ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] specie di zanzare (Ditteri Culicidi), nelle quali soltanto può avvenire la del parassita, fondamentale per incrementarne la variabilitàgenetica.
Mentre nel caso dei cicli diretti non c'è necessità di assegnare un nome particolare all'unico tipo ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] del genoma a RNA segmentato dei virus influenzali sono all'origine delle loro enormi potenzialità in termini di variabilitàgenetica e di possibilità adattative. Tali caratteristiche ne hanno decretato il successo evolutivo e li hanno portati a ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] cellule dette gameti (v. fecondazione), è la più diffusa nel regno animale, in quanto aumentando la variabilitàgenetica costituisce un vantaggio evolutivo per la specie. La riproduzione sessuale avviene secondo due modalità: i gameti vengono ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] animale costituito da alcune specie di scimmie e, trasmesso accidentalmente dall'animale all'uomo, avrebbe acquisito, per variabilitàgenetica, spiccato tropismo per la specie umana (v. Essex, 19973). In effetti, l'omologia molecolare tra il virus ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] contagio (infezione) e comparsa delle manifestazioni cliniche è assai variabile e si può estendere anche fino a 10-15 anni. essa risulta molto difficile a causa dell’enorme diversità genetica del virus e della difficoltà nell’indurre la formazione ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...