(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] non informazione, a livello non solo del singolo paziente ma a quello dell'intera società.
Le impronte genetiche. − Data la grande variabilitàgenetica, nessun essere umano, a parte i gemelli identici, ha un'identica sequenza di DNA (la macromolecola ...
Leggi Tutto
Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] che spiegano porzioni sempre più piccole della variabilitàgenetica complessiva. Nei casi più semplici l' e dai suoi antenati. Si noti poi la continuità della variazione genetica dall'Africa verso le regioni afroasiatiche caucasoidi a N del Sahara e ...
Leggi Tutto
MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] la persistenza di tutte le popolazioni: secondo la teoria sintetica, l'evoluzione dipende dalla continua produzione di variabilitàgenetica (che è responsabile della produzione di individui con diversa capacità di sopravvivenza e riproduzione) e dal ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] presenza della vita e dell'uomo sul pianeta, e di utilizzarle o modificarle per scopi diversi.
La variabilitàgenetica è una condizione indispensabile per il cambiamento evolutivo delle specie viventi ed è essenziale al mantenimento degli equilibri ...
Leggi Tutto
SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782; III, 11, p. 657)
Guido Modiano
Genetica. - La genetica del s. potrebbe essere definita come lo studio dei geni che si esprimono solo in cellule del s. (per es. [...] per la G6PD (vedi anche, per i polimorfismi enzimatici eritrocitari, variabilitàgenetica, in questa App.). Della regolazione genica si è discusso nella genetica dell'emoglobina.
Aspetti applicativi.
Aspeiti epidemiologici. - Il riconoscimento della ...
Leggi Tutto
Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] vita e non possono essere sostituite, come altre caratteristiche dei sistemi viventi, quali la diversità di specie o la variabilitàgenetica. Altri beni ecologici, quali per es. il paesaggio o lo spazio, sono essenziali per la sopravvivenza e/o il ...
Leggi Tutto
In genetica, individuo che possiede nel proprio patrimonio genetico due alleli diversi dello stesso gene.
Tasso di eterozigosi
Parametro che stima la variabilitàgenetica di una popolazione. Rappresenta [...] la frazione di e. sul totale di individui saggiati per un dato locus. Il valore medio su tutti i loci esaminati è definito eterozigosi media per locus; il numero medio di e. su tutti gli individui saggiati ...
Leggi Tutto
Il corredo genetico di una determinata specie, costituito dall’insieme dei suoi differenti genotipi, ossia dalle sue diverse varietà, coltivate (dette cultivar) e non, di cui rappresenta quindi la variabilità [...] genetica. La disponibilità di un ampio g. è di fondamentale importanza nelle specie coltivate per il continuo processo di miglioramento genetico che è alla base di un’agricoltura produttiva ed efficiente. ...
Leggi Tutto
L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] che ne sono invece più povere (➔ stella).
Biologia
Genetica di p.
Branca della genetica che studia la cinetica dei geni nelle popolazioni. infatti chiamato effetto Wright, o limitazione automatica della variabilità. Quando una p. si riduce a un ...
Leggi Tutto
SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] presentano rapporti assai diversi, fino alla monogenia completa (100% d'individui di un sesso).
Questa variabilità è sicuramente genetica, cioè non determinata da condizioni ambientali. È probabile che esista anche in altre specie, soprattutto fra ...
Leggi Tutto
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...