Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] vita e non possono essere sostituite, come altre caratteristiche dei sistemi viventi, quali la diversità di specie o la variabilitàgenetica. Altri beni ecologici, quali per es. il paesaggio o lo spazio, sono essenziali per la sopravvivenza e/o il ...
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farmacogenòmica Applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica allo scopo di individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici, di scoprire e realizzare farmaci (farmacologia razionale) [...] e realizzare farmaci (farmacologia razionale) e studiare la risposta da essi prodotta in funzione della variabilitàgenetica degli individui (farmacogenetica). Secondo questa definizione, la farmacogenetica – ossia lo studio delle caratteristiche ...
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In genetica, individuo che possiede nel proprio patrimonio genetico due alleli diversi dello stesso gene.
Tasso di eterozigosi
Parametro che stima la variabilitàgenetica di una popolazione. Rappresenta [...] la frazione di e. sul totale di individui saggiati per un dato locus. Il valore medio su tutti i loci esaminati è definito eterozigosi media per locus; il numero medio di e. su tutti gli individui saggiati ...
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Il corredo genetico di una determinata specie, costituito dall’insieme dei suoi differenti genotipi, ossia dalle sue diverse varietà, coltivate (dette cultivar) e non, di cui rappresenta quindi la variabilità [...] genetica. La disponibilità di un ampio g. è di fondamentale importanza nelle specie coltivate per il continuo processo di miglioramento genetico che è alla base di un’agricoltura produttiva ed efficiente. ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] a un processo molecolare che avviene a livello somatico, diverso da individuo a individuo, la variabilità delle molecole MHC è determinata a livello genetico, e viene quindi trasmessa dai genitori ai figli, che ne ereditano le caratteristiche.
Come ...
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SESSO (XXXI, p. 481; App. II, 11, p. 813)
Giuseppe Montalenti
Le più notevoli scoperte dell'ultimo decennio, relative ai problemi del s., sono quelle della cosiddetta "cromatina sessuale" e delle anomalie [...] presentano rapporti assai diversi, fino alla monogenia completa (100% d'individui di un sesso).
Questa variabilità è sicuramente genetica, cioè non determinata da condizioni ambientali. È probabile che esista anche in altre specie, soprattutto fra ...
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riproduzione
Aldo Fasolo
Nuovi individui per continuare la specie
Una proprietà fondamentale dei viventi è la capacità di riprodursi, di generare nuovi individui con le caratteristiche della specie [...] , o spermatozoo, è piccolo e nella maggior parte dei casi capace di movimento. La riproduzione sessuale aumenta la variabilitàgenetica della prole, in quanto dà origine a una combinazione unica di geni provenienti dai due individui genitori.
I ...
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ereditarietà
Nicoletta Rossi
Insieme dei processi e delle modalità relativi alla trasmissione dei caratteri genetici da un organismo alla sua progenie e, quindi, da una generazione alla successiva; [...] interno della stessa specie. Costanza e variabilità della specie sono in realtà entrambi aspetti dell’e. che possono essere spiegati simultaneamente dalla funzione dei geni, le unità funzionali di materiale genetico che si trovano in tutte le cellule ...
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popolazione
L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Genetica delle popolazioni
Parte della genetica che studia i meccanismi [...] (insieme di geni) all’interno del quale è presente una notevole quota di variabilitàgenetica, a causa dell’esistenza di forme varianti (alleliche) in pressoché ogni tratto di DNA (e quindi anche nei geni) e perfino di piccole variazioni strutturali ...
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trasposone
Porzione di cromosoma capaci di traslocare da una localizzazione genica a un’altra senza apparentemente rispettare regole predeterminate. I t., o elementi genetici trasponibili, sono costituiti [...] da quelli unicellulari (batteri e lieviti) fino all’uomo. La diffusa presenza di t. contribuisce alla variabilitàgenetica, causando una diversificazione graduale dei genomi che nei tempi lunghi molto probabilmente modifica in maniera sostanziale il ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...