Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] Ginevra. È stato, dal 1952, prof. di psicologia genetica alla Sorbona e, in questa stessa università, dal 1955 dati soggetti può mancare la piena sincronia evolutiva. Tale variabilità soggettiva dello sviluppo, e l'esservi strutture cognitive agenti ...
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In genetica molecolare, tratto di DNA ripetuto molte volte, caratterizzato da una sequenza di due o tre nucleotidi ripetuta in gruppi sparsi in tutto il genoma. La lunghezza del m. varia da individuo a [...] complementari alle sequenze uniche a esso associate. I m., come altri polimorfismi quali gli RFLP , presentando una variabilità nella loro lunghezza hanno la funzione di marcatori del genoma identificabili mediante analisi molecolari. Per es., quando ...
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TERATOLOGIA (dal gr. τέρας "mostro" e λόγος "discorso")
Bindo DE VECCHI
Giovanni Battista TRAVERSO
Fabrizio CORTESI
È lo studio delle mostruosità o delle anomalie morfologiche dell'intero individuo [...] l'anomalia quindi non è compresa dentro i limiti di variabilità della specie alla quale appartiene l'individuo. Seguendo questi volta, possono diventare ereditarie. Da ciò traggono partito i genetisti, come da ogni altro elemento utile allo scopo, per ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] informazioni significative (nel senso di una dimostrazione di effetti genetici dovuti ad alte dosi di radiazioni) solo per i punti 3) e 4). Per i punti 1) e 2) la grande variabilità dei fattori demografici che influenzano i fenomeni non ha permesso ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] , come un tempo si credeva e la sua intensità è del resto variabile, fra nord e sud. Così, ad esempio, nei Tagicchi delle montagne le reazioni siano da qualità ereditarie. Usando il linguaggio della genetica, non siamo in grado, al giorno d'oggi, di ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] trasformazioni che condussero all'Uomo sono: la variabilità spontanea determinata da circostanze esterne, l'eredità, gruppo intero. Ma fatti ormai numerosissimi non solo legano geneticamente i Primati a un ordine speciale della classe dei Mammiferi ...
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IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] di un ceppo inbred, dimostrino differenze nella risposta anticorpale, una parte della variabilità fra individui diversi è ereditabile. L'esistenza di un controllo genetico della risposta anticorpale è emerso chiaramente da studi su topi e cavie, nei ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] provvista di un certo grado di arbitrarietà e variabilità - di una situazione percepita visivamente o descritta linguisticamente proposizionali - ossia (come, per es., nell'epistemologia genetica di J. Piaget) di quelle regole e procedure formali ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] e risposta tra di loro, mentre l'organismo - variabile interveniente - può rimanere per così dire come una "scatola delle scoperte sugli acidi nucleici come basi del codice genetico, prevede che l'attività neurale (che accompagna un'esperienza ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] (pressioni, trazioni, rotazioni, ecc.); evidentissima la variabilità della forma del bacino nei vari vertebrati in base prendiamo a considerarne la trasmissione ereditaria (v. eredità; genetica), lo sviluppo dei singoli esseri e la loro facoltà ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...