Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] è la cluster analysis. Con questa tecnica dato un gruppo di N oggetti o individui, ognuno dei quali misurato su p variabili, si trova uno schema di classificazione per raggruppare gli oggetti in g classi, il più possibile omogenee, e si determina il ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] (BSi, in grassetto nella fig. 1A) ha valore pari a zero fino al prezzo pari al punto di minimo della curva dei costi medi variabili, da quel prezzo in poi essa coincide con la curva dei costi marginali. Per la singola impresa i.ma (i=1, 2, ..., n ...
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tabulazione
tabulazióne [Atto ed effetto del tabulare (→ tabulato)] [ANM] Operazione consistente nel riportare in una o più tabelle i valori di una funzione corrispondenti a un conveniente insieme di [...] valori della o delle variabili indipendenti appartenenti al campo di definizione della funzione; la scelta di quest'ultimo insieme e la disposizione delle tabelle dipende dalla natura della funzione e dall'uso, sia teorico che pratico, cui sono ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] variabili; più specific., denomin. di oggetti geometrici (in un fibrato) che permettono di definire le derivate covarianti delle sezioni locali del fibrato stesso: v. connessione e connessione in fisica teorica. ◆ [ALG] C. affine: c. definita sul ...
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decade
dècade [Der. del lat. decas -adis, dal gr. dekás -ádos] [LSF] (a) Gruppo di dieci oggetti simili (per es., 10 giorni, ma anche d. di resistori, condensatori, ecc. per realizzare resistori, condensatori, [...] ecc. variabili). (b) Intervallo di valori numerici i cui valori estremi stiano fra loro nel rapporto 1:10 (o 10:1). ...
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parziale
parziale [agg. Der. del lat. partialis, da pars partis "parte"] [LSF] Che riguarda una parte o è solo una parte o si fa solo in parte, e sim., in contrapp. a totale. ◆ [ANM] Derivata p.: per [...] una funzione di più variabili, la derivata rispetto a una sola delle variabili (→ derivata). ◆ [ALG] Insieme p.: lo stesso che sottoinsieme. ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] termine e l'altro che tocca i fini collettivi di lungo termine. Le libertà ecclesiastiche sono l'indice del variabile equilibrio fra le pretese avanzate dalle due comunità. Con la riforma gregoriana la libertas ecclesiae si riformula come la pretesa ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] (ovvero pL, per un valore di L molto grande rispetto al passo reticolare) è la somma di un numero infinito di variabili indipendenti e quindi, per il teorema del limite centrale, la sua distribuzione di probabilità è gaussiana; infatti, non essendoci ...
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theta
thèta (o tèta) [LSF] Grafia lat., prevalente nel-l'uso scient., del nome dell'8a lettera dell'alfab. gr. thèta che, nella forma min. ϑ e in quella maiusc. Θ, è largamente usata come simb. di grandezze [...] dicono serie t. relative a un corpo di funzioni abeliane di p≥1 variabili (la cui matrice dei periodi sia in forma normale), determinate serie di p variabili complesse, convergenti ovunque al finito, le quali sono caratterizzate dall'essere funzioni ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] non si conformano, spesso i ricercatori isolano i casi che fanno eccezione, per cercare di determinare rispetto a quali variabili essi differiscano dalla norma generale: in ciò consiste l'analisi dei casi devianti (v. Kendall e Lazarsfeld, 1950). Lo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...