(Global compact for safe, orderly and regular migration, GCM) Accordo intergovernativo proposto dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2016 per garantire una gestione completa dei movimenti [...] Austria, Bulgaria, Svizzera, Polonia e Italia – hanno successivamente opposto resistenze di intensità e matrice ideologica variabili, evidenziandosi in altri (Estonia, Belgio) vistose faglie interne agli esecutivi rispetto alla scelta di adesione al ...
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L'analisi economica del consumo culturale
La teoria economica ha per lungo tempo sottovalutato l'e. della c., considerandola uno dei tanti possibili ambiti di applicazione dei più diffusi modelli di teoria [...] di analisi comparata che spieghi quanto per ciascun singolo mercato siano rilevanti una serie piuttosto articolata e complessa di variabili: per es., il ruolo del parere esperto nella selezione degli artisti e nell'esito di mercato del prodotto ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] e portare all'optimum i tempi del raccolto. Il successo di tali sistemi dipende da una buona coordinazione di tutti i fattori variabili, come il genotipo delle varietà usate e i pretrattamenti dei semi, bulbi o altri propaguli, nonché le modalità di ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] per esempio, nella rilevazione delle assenze dal lavoro per causa di malattia. Gli indici di assenza sono estremamente variabili in rapporto non solo alle patologie lavorative ed extralavorative, ma anche allo stato delle relazioni industriali, alla ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Oceania
Gaetano Cofini
I luoghi e gli oggetti del culto
I luoghi
Il riconoscimento di spazi e ambienti destinati al culto o alle cerimonie deriva generalmente [...] epoca storica nelle Isole di Santa Cruz. Internamente ai complessi religiosi polinesiani (marae) erano eretti ortostati di dimensioni variabili in ricordo di capi e sacerdoti defunti. Si riteneva che essi fossero in grado di assorbire e conservare ...
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Kronecker Leopold
Kronecker 〈króonekër〉 Leopold [STF] (Liegnitz 1823 - Berlino 1891) Prof. di matematica nell'univ. di Berlino (1883); socio straniero dei Lincei (1883). ◆ [ANM] [INF] Algoritmo di K.: [...] v. relatività generale: IV 787 e. ◆ [ALG] Teorema di K.: (a) dato un numero finito di forme algebriche in r+1 variabili omogenee, l'insieme delle loro soluzioni è rappresentato, nello spazio a r dimensioni, da un numero finito di varietà algebriche ...
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estensione
estensióne [Der. del lat. extensio -onis, dal part. pass. extensus di extendere (→ estensibile)] [LSF] (a) Con signif. concreto, dimensione geometrica in genere, e cioè, a seconda dei casi, [...] [RGR] E. massimale: v. relatività generale, soluzioni della: IV 796 c. ◆ [ALG] E. olomorfa: v. funzioni di più` variabili complesse: II 774 d. ◆ [FME] [ACS] E. vocale: l'intervallo di frequenze acustiche interessato dalla voce umana, all'incirca 70 ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] rispetto ai consumi e si risolve in una crisi che, attraverso la distruzione di ricchezza, ristabilisce l’equilibrio tra le due variabili, ma solo temporaneamente, sicché a ogni crisi ne segue un’altra più grave fino a quella finale che provoca il ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] adattamento al contesto territoriale, hanno una diversa dimensione critica dell'investimento e un diverso rapporto tra costi fissi e costi variabili. Per es., nel caso di regioni periferiche il costo di t. delle merci verso le regioni centrali è più ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] regolata dall'angolo ϑ tra le direzioni dei due raggi di eccitazione incidenti. L'impulso di sonda, inviato con ritardi variabili, viene diffratto dal reticolo generando un segnale che varia nel tempo in funzione del ritardo ottico, con intensità che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...