mappe autoorganizzanti
Fabio Catino
Algoritmi di calcolo per la rappresentazione di sistemi neurali artificiali non supervisionati (autoorganizzati in base alla competizione dei nodi prossimali). Tali [...] ’apprendimento definisce una configurazione stabile (topologia di uscita) degli elementi coordinati dal nodo vincitore, secondo pesi variabili (tipicamente con la distanza). Si stabilisce in definitiva un isomorfismo tra spazi di ingresso e di uscita ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] il modo di produrre è intrinsecamente ‘rigido’. Nei processi discreti il legame tra prodotto e produzione è molto meno determinato: la variabilità del modo di produrre lo stesso tipo di prodotto è molto elevata dal punto di vista sia tecnologico sia ...
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componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni [...] della traiettoria elicoidale e un moto rettilineo lungo l'asse medesimo. ◆ [ANM] C. armonica: v. oltre: c. di una grandezza variabile. ◆ [ALG] C. cartesiane di un vettore: lo stesso che c. di un vettore rispetto a un riferimento cartesiano (v. oltre ...
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beta
bèta [LSF] Seconda lettera dell'alfab. gr. (min., β, maiusc. B), usata variamente come simbolo, di solito minuscola. ◆ [ASF] È usata per indicare, in una costellazione, la seconda stella in ordine [...] nel Sistema periodico degli elementi: v. decadimento beta. ◆ [ANM] Funzione b.: l'integrale euleriano di prima specie di due variabili (reali o complesse), collegato all'integrale euleriano di seconda specie, cioè alla funzione gamma: v. funzioni di ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] r. è il seguente determinante del 4° ordine:
In generale, il r. dei polinomi [1] è un polinomio nelle m+n+2 variabili a0, …, an, b0, …, bm: esso ha grado m+n ed è irriducibile, ossia non decomponibile nel prodotto di polinomi di grado inferiore ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] tentativo fino al 90% nell'arco dei dodici mesi successivi, secondo le statistiche più accreditate. Come tutte le variabili biologiche, la fecondabilità fluttua all'interno di una popolazione. Tra gli estremi di fecondabilità nulla (che si identifica ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] lineari rispetto allo stato e lineari rispetto all’ingresso ma non lineari rispetto a entrambi (ovvero se compaiono dei prodotti fra variabili di stato e di ingresso), il s. è detto bilineare; se il tempo è discretizzato e le grandezze in esame sono ...
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Matematica
In algebra moderna, si chiama i. in un anello A un particolare tipo di sottoanello I di A tale che il prodotto ai di un qualsiasi elemento a di A per un qualsiasi elemento i di I sia ancora [...] complessi è un i. l’insieme dei polinomi privi di termine noto, ovvero l’insieme dei polinomi divisibili per una delle variabili ecc.
La teoria degli i. ha avuto origine, in primo luogo, dal tentativo di estendere a nuovi campi di integrità, mediante ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] di fasi solide, liquide e gassose, tanto che l'attività solare, pur estremamente importante, è solamente una delle variabili da considerare. Tra le diverse cause che hanno contribuito a determinare i rilevanti cambiamenti climatici succedutisi a più ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] Una grammatica libera dal contesto è un insieme di regole della forma x→w, dove x è un simbolo non terminale (variabile) e w una parola sull'alfabeto misto di simboli terminali e non terminali. Una derivazione consiste nel sostituire un certo numero ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...